(12.1.12) PERCHE' IL SINDACO NON HA PARLATO A RAI3 DELLE NUOVE TERME? (Bruno Fabiano) - Ho visto il servizio di RaiTre su Galatro e non vi nascondo di essere stato sconcertato dal vedere che il Signor Sindaco ha parlato minimalmente della cosa più importante di Galatro, le Terme.
Ma come, si sono mostrate le terme vecchie malamente manotenute e non si è perso nemmeno un minuto per parlare delle terme nuove, che da quest’anno sono aperte tutto l’anno, dei benefici delle acque termali, degli sforzi che si stanno facendo per promuovere Galatro sia a livello nazionale che internazionale, dell’importanza delle terme per incrementare le presenze e l’occupazione nei mesi fuori stagione, nulla, nemmeno una parola.
Questo atteggiamento dell’amministrazione rispetto alle Terme di Galatro non ha una spiegazione! Che opportunità persa, di utilizzare un mezzo di comunicazione regionale così importante come RaiTre per promuovere le Terme di Galatro!
Il Signor Sindaco si sta impegnando per il ripristino della strada che porta al vecchio convento e speriamo che, per chi di competenza, si possa intervenire anche sui ruderi abbandonati del Convento.
Nel frattempo non sarebbe male pensare alla manutenzione della strada che porta alle Terme, alla pulizia, a un marciapiade, a mettere in sicurezza la parte che sta crollando.
Le Terme di Galatro sono un bene dei galatresi e certamente non quello secondario visto che al momento è fonte di lavoro per una cinquantina di persone e se il lavoro, come ci auguriamo aumenterà, anche l’occupazione aumenterà.
Grazie per la cortese ospitalità, cordiali saluti.
Bruno Fabiano
Direttore Generale
Grand Hotel Galatro Terme
Viale delle Terme, 1 - 89054 Galatro (RC)
Gli atti che abbiamo avuto modo di consultare attestano inequivocabilmete una dichiarazione di fallimento già emessa dal Tribunale di Roma. Non abbiamo fatto altro che dare la notizia, interrogandoci, com'è nostro dovere di organo d'informazione, sul futuro delle Terme. Se poi la situazione dovesse rovesciarsi in senso favorevole al signor Trimarchi e alla società Proter Pharma srl buon per lui e, ci auguriamo, per le Terme. Non saremo certo noi a dolercene, non avendone motivo alcuno.
Quel che abbiamo sempre fatto e continueremo a fare è di stare ai fatti. Se poi i fatti danno talora torto agli uni e ragione agli altri, e poi magari il contrario, non è questione che, personalmente, ci riguardi. Non siamo di parte né parte in causa, avendo come solo interesse il bene di Galatro e, dunque, anche delle terme.
(14.3.12) PRECISAZIONE DEL SINDACO SUL CEDIMENTO ALLE VECCHIE TERME (Carmelo Panetta) - Ho visto le foto del muro delle vecchie terme che avete così chiosato: “Evitiamo i commenti. Guardando le foto ci si può fare chiaramente un'idea della situazione”. I lettori potrebbero capire che tutto è abbandonato e che l'Amministrazione non si è mossa o non stia facendo nulla per risolvere il problema.
Poiché si tratterebbe di un’idea non corrispondente ai fatti, vi trasmetto tutte le richieste inoltrate (scaricabili in basso), richieste da cui chiaramente si evince che l'Amministrazione che ho l'onore di presiedere non è stata con le mani in mano.
Per opportuna conoscenza dei cittadini: Galatro è inserita in un POR di 80.000 € per il rifacimento di un altro muro, sempre sul fiume Formano, di fronte alle nuove terme. E' inoltre inserita in un progetto già finanziato per un milione di euro, con progetto esecutivo relativamente al quale il Commissario straordinario, dott. Percolla, da me incontrato la scorsa settimana, ha dato garanzie che quanto prima arriveranno i fondi. Ancora, sempre per dissesto idrogeologico e sistemazione fiumi, Galatro è inserita nel finanziamento CIPE con un progetto presentato dalla Provincia di RC per due milioni e seicentomila Euro.
La verità è che, pur avendo avuto autorizzati i finanziamenti, i fondi non arrivano da Roma. In particolare per il muro crollato, anche se sono in atto tutte le procedure per il rifacimento o il potenziamento di quello che esiste. Si aspetta solo di capire se la Provincia interverrà direttamente o assegnerà al Comune i fondi. A giorni sarà effettuato un sopralluogo da parte della Protezione Civile di Germaneto, proprio per sollecitare la Provincia ad intervenire
definitivamente.
Purtroppo l'Amministrazione Provinciale, pur avendo effettuato tre sopralluoghi ed avendo constatato il pericolo, per mancanza di fondi non sta intervenendo. Di recente con atto deliberativo della Giunta Provinciale, Galatro è stata inserita nell’elenco dei comuni colpiti da calamità naturali e gli sono stati assegnati 250.000 €.
Questo è lo stato delle cose per quanto riguarda il dissesto idrogeologico e sistemazione dei fiumi a Galatro.
(22.3.12) ECCESSO DI ALLARMISMO? (Enzo Ruggieri) - Premesso che non cambiava la sostanza del giudizio sull'articolo avere o non avere la moglie che lavora alle terme (forse non lo scrivevo, e sbagliavo), considero un autogol clamoroso, autolesionismo da brividi l'articolo sulle terme apparso su Galatro Terme news due giorni fa, che poteva (può) se non smentito, avere effetti devastanti sulla stagione termale, sui tanti lavoratori, e su tutta Galatro.
Mi domando: ma a chi giova creare questo allarmismo (sull'acqua in questo caso), non suffragato da fatti certi?
Non credo all'Amministrazione, perchè essere contenta di tale situazione è come tagliarsi le ..... per far dispetto alla
moglie;
non penso ai lavoratori che sarebbero licenziati se per paura dell'acqua non sicura i pazienti andassero altrove a curarsi;
e non credo a Galatro che spera nelle terme come fonte di sviluppo futuro.
Mi auguro come minimo una smentita dell'articolo apparso sul giornale, anche alla luce delle ultime notizie positive sulla sicurezza delle acque termali comunicate alla società da parte dell'Arpacal. Ma la smentita ci deve essere a prescindere.
Ma come non capire che i gestori passano, gli impiegati pure, ma le terme sono un patrimonio di tutta Galatro, della generazione a venire. Se mai ci sarà.
Enzo Ruggieri
* * *
La lettera di Enzo Ruggeri ci offre il destro per fare chiarezza e per rispondere alle critiche - che ci sono state fatte soprattutto sui socialnetwork - all’articolo nel quale si parlava di problemi relativi a un presunto inquinamento delle acque termali.
La prima cosa che ci viene contestata è l’opportunità di pubblicare la notizia in quanto avrebbe prodotto un danno d’immagine che farebbe perdere utenti alle terme e lavoro ai galatresi.
Rispondiamo che, semplicemente, non siamo d’accordo con questo modo di ragionare. Se i problemi ci sono, ci sono e non si risolvono occultandoli, non pubblicando le notizie. Tanto più che avremmo custodito un segreto di Pulcinella: nel bacino d’utenza delle terme (che né la passata gestione né l’attuale hanno avuto la capacità di ampliare) la notizia della non salubrità delle acque termali l’avrebbe diffusa il vento. Quindi sarebbe stato assolutamente inutile il nostro omissis; al pari delle vesti stracciate dei nostri amici su facebook e di Enzo nella lettera sopra pubblicata.
In secondo luogo, non siamo d’accordo sull’effetto devastante. Anzi, sapere che c’era un problema ed è stato risolto o non c’era affatto ma chi di dovere se ne è tuttavia preoccupato, rafforza e non compromette l’immagine. E’ un’idea dozzinale della psicologia del consumatore quella che lo vuole in balìa del primo refolo di vento che si alza. Non è così e la reazione su facebook, verosimilmente condivisa e ispirata dai responsabili stessi della gestione termale, tradisce pregiudizio ed insipienza, cioè totale sconoscenza dei meccanismi del marketing.
Quanto alla smentita richiestaci, non si capisce cosa mai dovremmo smentire, essendoci limitati a riportare, virgolettata, la comunicazione alla Terme Service del responsabile dei servizi tecnici del Comune. Poiché è indubbio che quella comunicazione esiste, esiste il problema. Se poi esso non esiste nella realtà, come i nostri critici asseriscono, ben venga, non avendo noi nessuna ragione di dolercene. Piuttosto, se l’Arpacal ha comunicato alla Terme Service che le analisi sono regolari, perché quest’ultima non si affretta a richiedere e a diramare un comunicato ufficiale con i dati che interessano ben evidenziati? Saremmo ben lieti di pubblicarlo.
Un'ultima considerazione: se davvero le acque fossero state inquinate, sarebbe stato un comportamento giusto e corretto verso l’utenza far partire comunque la stagione termale? Che direbbero gli strenui difensori del futuro di Galatro se in quelle acque insalubri fosse incappato un figlio, un parente o anche solo un amico?
LA REDAZIONE
(26.3.12) IN RISPOSTA ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE (Alfredo Distilo) - Come avrete tutti capito, io sono l'ex dipendente comunale che "da circa 4 anni (in verità sono 3 anni, ma ciò non cambia nulla) è alla ricerca spasmodica dell'occasione per far pagare all'Amministrazione il torto subito avendo dovuto abbandonare, suo malgrado, la postazione di comodo mantenuta e usata per diversi anni (aggiungo io 34 anni!) senza controllo e senza pudore".
E meno male che il pudore ce l'ha il sindaco! A cui in seguito porrò alcune domande per avere delle risposte che interessano tutti, non solo me, e per verificare quanto ci tenga alla salute dei suoi cittadini, prima ancora di preoccuparsi (ma solo da un anno a questa Parte) di quella degli utenti delle terme che, naturalmente è altrettanto importante.
All'articolista, che credo di avere individuato in una persona diversa dal sindaco, voglio solo dire che non è stato informato bene sull' operato del sottoscritto in generale e, sulle terme in particolare, anche se, essendo vissuto anch' egli a Galatro ed ha amministrato (si fa per dire!) per tanti anni, ha potuto constatare di persona che non sono il soggetto dipinto, visto che più volte egli stesso (ed anche il sindaco) ha manifestato apertamente apprezzamenti sul mio operato.
Ringrazio l’articolista perché, volendomi accusare di essere stato “colui che materialmente ha affidato il nuovo stabilimento e l’albergo alla Terme Service (società presso cui - solo casualmente - ora presta servizio con mansioni dirigenziali) e che... omissis" in realtà mi ha ribadito il grande riconoscimento di essere stato l’artefice, (e di ciò mi vanto di esserlo sono stato veramente!) dell’apertura delle Terme, evitando di farle fare la fine degli altri edifici inutilizzati (vedi Ostello, Casa di Riposo, Asilo nido, ecc. ecc.) e facendo si che diventasse fonte di lavoro e motivo di orgoglio per Galatro e l’intera Provincia di Reggio Calabria, tranne che per l'attuale amministrazione!
Solo per fugare ogni dubbio sulla correttezza legale e morale (!) del mio comportamento nell'affidamento delle terme a Smedile, voglio precisare quanto volutamente omesso dall’articolista. L'affidamento è avvenuto in seguito a gara d'appalto ad evidenza pubblica, con la pubblicazione del bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, su quella della Comunità Europea (!), sul bollettino ufficale della Regione Calabria, sulla Gazzetta del Sud e su altri due giornali di cui mi sfugge il nome, oltre che all'Albro Pretorio del Comune.
All’articolista è sfuggito pure il particolare (di poco conto!) che l’asta pubblica (a cui ha partecipato solo il gruppo Smedile-Sajonara, il cui progetto di gestione è stato valutato da una commissione di cui, oltre a me, facevano parte due professori d'università esperti in materia), è stata esperita sulla base del bando di gara e del capitolato speciale d'appalto redatti si, da me, ma approvati all'unanimità dal consiglio comunale e, guarda caso, di quel consiglio comunale, sindaco prof. Angelo Cuppari, facevano parte anche il prof. Domenico Distilo con la delga di assessore alle terme e l'avv. Pasquale Simari (il nostro articolista?) attuale assessore alle terme e all'epoca capo gruppo della minoranza di centro destra. Ricordo pure che, prima di approvare gli atti, l'avv. Simari ha voluto apportare qualche modifica che è stata opportunamente inserita!
Questi sono i fatti, non quelli raccontati da te! E voglio ancora precisare, che l'interesse per le terme (anche questo sarebbe un mio difetto), ce l'ho dal 16 aprile 1975, primo giorno di lavoro al Comune, allorquando il sindaco di allora, Prof. Bruno Marazzita (lui si che resterà nella storia di Galatro e delle Terme!) mi ha detto in dialetto la seguente frase: "Attia, vidi ca avimu a ripristinari u stabilimentu, mentiti sutta e prepara nu progettu di 20 milioni (poi portato a 40), ca domani aju mu nci u dugnu a Peppi Nicolò ca ndi faci aviri i sordi".
Il progetto (ovviamente di massima) fu fatto, i soldi arrivarono e si diede inizio ai lavori di ripristino delle vecchie terme, alias "stabilimentu".
Successivamente, questo Grande Sindaco (Marazzita, a scanso d'equivoci!), come tutti sappiamo, fece avere i finanziamenti per la realizzazione della nuova struttura termale e alberghiera.
Io, molto modestamente, sono stato semplicemente il suo braccio operativo ed ho avuto l'interesse (!) a completare l'opera, anche dopo che lui non fu più eletto. Ciò non toglie, che le terme si debbano considerare una sua creatura ma, se mi si permette, anche una mia lontana parente...
Sperando di essere stato discretamente chiaro fin qui (che volete, io sono solo un misero impiegato comunale, non sono Dottore in Giurisprudenza), fermo restando che anch'io, come tutti, ho sbagliato e fatto tante sciocchezze (ma sempre in buona fede!), voglio precisare ancora che le "molte irregolarità amministrative ed inadempienze contrattuali poste in essere dalla società di gestione negli anni scorsi (gestione Smedile) sono venute alla luce solo di recente" (guarda caso, solo adesso che è subentrata la Proter Pharma di Trimarchi nella società Terme Service), raccontate dall’articolista sono inesistenti perché:
1° la polizza fideiussoria avrebbe perso efficacia solo perché, sarebbe fallita la società di assicurazione che l'aveva emessa, e non perché non fosse idonea a garantire gli adempimenti contrattuali. Mi si potrebbe imputare di non avere controllato periodicamente il Registro Fallimentare di tutta Italia, ma questo non rientrava nei miei compiti d’ufficio e, personalmente, credo che non lo facciano neanche gli avvocati, salvo in casi specifici per la tutela dei propri clienti.
E, comunque, è di pubblico dominio, specie in questi giorni a Galatro in occasione del “fallimento fallito” della Proter Pharma, che quando c'è un fallimento di una società, viene costituita una curatela fallimentare che provvede, nelle veci dell' azienda fallita, a garantire tutti i creditori e, nel caso specifico anche il Comune di Galatro! E se il fallimento è avvenuto nel 2006 come sembra (quindi, durante la gestione Smedile), perché l’articolista che in tale data era già amministratore, non è stato così solerte a mettere sul tavolo la questione?
2° le presunte irregolarità nelle autorizzazioni dell'albergo da lei citate e riscontrate dagli agenti del NOE (recatisi sul posto su ricorso anonimo, che tanto anonimo poi non è !!!), si riferiscono alla sola autorizzazione allo scarico della fogna nel collettore principale. E lo sa il ns articolista perché agli occhi del NOE lo scarico è risultato irregolare? Perché il Comune non ha fornito (credo in buona fede) il regolamento dell'acqua potabile approvato con atto G. M. n. 132 del 1989 che, agli articoli 7, 11 e 76 disciplina anche la materia relativa agli scarichi. L'avesse fatto, ma lo faremo noi, lo scarico sarebbe risultato regolare!
3° il pozzo da lei citato non è irregolare né abusivo, perché fa parte del progetto di ricerca di acque termali autorizzato dalla Regione Calabria nel 2000 con apposito decreto e, a lavori ultimati, lo stesso è stato denunciato al Servizio Geologico Nazionale, unitamente ai pozzi di acqua termale, come prescriveva la legge. Ciò che manca, è semplicemente l'autorizzazione all'attingimento da parte della Regione, che avrebbe dovuto richiedere la Terme Service, allorquando avesse deciso di utilizzarlo per sopperire all’eventuale mancanza d’acqua fornita dall’acquedotto cittadino.
Per quanto mi riguarda, fino alla data del 31 marzo 2009 (data del mio pensionamento), non mi risulta sia stata mai utilizzata l’acqua del pozzo.
4° - In quanto al contatore dell’acqua, chieda al fontaniere comunale se l’impianto è sempre stato fornito di contatore.
7 DOMANDE AL SINDACO
1- Visto che ci tiene tanto alla salute degli utenti delle terme, giustamente aggiungo io (ma solo da quest'anno), ci dovrebbe tenere anche a quella dei cittadini, per cui le chiedo se è vero (sto ponendo una domanda, non è un'affermazione) che nel 2010 o 2011 è risultata inquinata l'acqua della fontana in località "Gatta" (pare per più di una volta) e non ha provveduto, in qualità di responsabile della salute pubblica, ad emettere la relativa ordinanza per inibirne l'uso a scopo potabile, considerato che tanta gente attinge acqua dalla predetta fontana?
2- E' vero che il Comune aveva richiesto il recesso del contratto con la Terme Service per gravi inadempienze e poi ha dovuto ritirarlo perchè non sussistevano le gravi inadempienze invocate?
3- Visto che mi si chiede di intercedere presso "il mio datore di lavoro" affinchè provveda al pagamento del canone scaduto il 31.12.2011 e, visto che gli è stata comminata una penale di €.3.000 e intimato di pagare il canone (cosa sacrosanta!) con interessi e rivalutazione monetaria, solo dopo 15 giorni dalla scadenza (!!!), potremmo sapere, noi cittadini contribuenti, se ha provveduto a recuperare da Pianmbiente, la somma di €.12.0000 circa + rivalutazione e interessi maturati al 31.12.2008 per penali applicate dall'allora "impiegato comunale senza pudore" che, con un proprio atto dirigenziale, invitava l'amministrazione a nominare un legale per il recupero di tali somme?
4- Quali provvedimenti sono stati presi a carico della predetta società, visto che i cassonetti della spazzatura differenziata, sono perennemente saturi (e questo lo sanno tutti i cittadini) perchè non vengono svuotati settimanalmente come prevede il contratto?
5- Chi può essere stato a passare copia della nota (atto non pubblico!) relativa alle analisi dell'acqua termale, inviata dal Responsabile dei Servizi Tecnici alla Terme Service (questi si, che lo ha fatto con la massima riservatezza! e bisogna dargliene atto), dal momento che la società non aveva alcun interesse a rendere pubblica la notizia e, considerato che oltre al tecnico (il suo coinvolgimento viene categoricamente escluso) e alla società solo il sindaco e forse qualche assessore ne erano a conoscenza?
5- E' a conoscenza il sindaco che le "gloriose" vecchie terme, oltre ad essere state lasciate in uno stato di completo e desolante abbandono, sono soggette a infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, che lo stanno gravemente e irrimediabilmente danneggiando?
6- E' a conoscenza che le strade di accesso alle terme sono in condizioni semplicemente pietose, (peggio di una mulattiera) oltre che insidiose per le macchine, per i numerosi pedoni ,e soprattutto, per i ciclisti?
7- Perchè in 6 anni di "sindacato", per le suddette strade non è stato speso un solo euro, nè per marciapiedi e ringhiere, tanto meno per l'impianto d'illuminazione? E' così che si dimostra l'attaccamento dell'amministrazione alle terme? Eppure il contratto di gestione delle terme prevede anche l'impegno del comune almeno a mantenere (se non migliorare) puliti e in ordine sia le strade che l'alveo del fiume.
In quanto alla presunta vendetta contro l'amministrazione perchè mi ha cacciato "mio malgrado dalla postazione di comodo usata per diversi anni senza controllo e senza pudore" , io contesto esclusivamente il modo villano e scorretto di come "mi è stato intimato di andarmente" (con una nota scritta) altrimenti avrebbe provveduto il Comune a farlo e con la comminazione di un'ammenda!
Del resto il sindaco si è sempre distinto per scorrettezza e villania, e continua a farlo ancora oggi, visto che solo una quindicina di giorni fa, ha costretto un'impiegata a fare ricorso alle cure del Pronto Soccorso di Polistena, perchè vergognosamente maltrattata!
Preciso, infine, che il mio incarico alle terme è stato voluto dal Dott. Trimarchi-Direttore Generale della Terme Service, che ho conosciuto fisicamente appena un anno fa, e non dal vecchio gestore che, secondo l'accusa, avrei agevolato nell'affidamento della struttura.
Infine, non posso esimermi dal fare i complimenti ai dipendenti (o aspiranti tali) delle terme, per la bella risposta che hanno dato (di loro pugno! checchè se ne dica) all'azione dell'amministrazione e all'invito di non farsi strumentalizzare, come se fossero degli incapaci a ragionare con la propria testa.
PS: Da questo momento in poi, qualunque accusa mi venga rivolta, non risponderò più a nessuno, sia perchè non ho voglia di impelagarmi ulteriormente in queste polemiche da osteria ma, soprattutto, perchè non voglio che la mia famiglia, che è la cosa a cui tenga di più, viva momenti di ansia e di tensione come in questi giorni.
All'articolista voglio dire, infine, che nonostante tutto, ritengo che quanto di "bello" ha scritto su di me, non sia farina del suo sacco, dal momento che non gli ho mai sentito dire una sola volgarità del genere nei confronti di nessuno, pur conoscendolo da quando era ragazzo.