MAPPA
METEO
RECAPITI UTILI
MERCATINO
FOTO
CODICE FISCALE
PAGINE
RADIO GALATRO
IERI E OGGI
FIRME
Archivi Generali
<
lug 02
Cronache - Agosto 2002
set 02
>
4.8.02 - Festa del Carmine
Massimo Distilo
14.8.02 - Notevole numero di arrivi
18.8.02 - Don Cosimo si è insediato
22.8.02 - Riduzione tassa rifiuti solidi urbani
23.8.02 - Il nuovo orario delle Messe
28.8.02 - Il prof. Naso è il nuovo Dirigente Scolastico
29.8.02 - Un dibattito su Fortunato Seminara
(4.8.02) FESTA DEL CARMINE
(
Massimo Distilo
) - In questi giorni i galatresi si raccolgono intorno ad una delle icone religiose da loro predilette e maggiormente venerate: si tratta di Maria Santissima del Carmelo. La tradizionale sede del culto della Madonna del Carmine è la chiesetta ad essa dedicata, sita in via Garibaldi. Anticamente, alla fine della festa, a tarda sera, quando erano terminate le esibizioni sul palco, che all'epoca di norma vedevano protagoniste importanti bande musicali provenienti anche da fuori regione, terminato pure il tradizionale spettacolo conclusivo dei fuochi pirotecnici, un numeroso gruppo di persone composto da uomini, donne e bambini partiva, rigorosamente a piedi, alla volta del Santuario di Polsi in Aspromonte, a rendere omaggio alla Vergine colà venerata. Questo metteva in evidenza una sorta di gemellaggio esistente di fatto tra Maria Santissima del Carmelo venerata in Galatro e la Vergine di Polsi che è tradizionalmente considerata la Madre di tutte le Madonne calabresi. D'altronde, questo pellegrinaggio notturno verso Polsi da parte dei galatresi affezionati alla Madonna del Carmine, è citato anche dallo scrittore Fortunato Seminara nel suo famoso romanzo "Le baracche" (Rizzoli, Milano, 1942).
Insomma il culto per la Madonna del Carmine a Galatro è stato ed è ancora molto intenso. Lo dimostra la stessa diffusione del nome "Carmelo" o "Carmela" (anche nelle sue versioni diminutive: Carmelino, Melo, Carmelina, Melina, Lina, ecc.). I festeggiamenti per la Madonna del Carmine si sono sempre caratterizzati per la sobrietà e per il raccoglimento religioso. Anche quest'anno si è svolta una composta processione, guidata da Don Cosimo Furfaro, con accompagnamento di banda musicale che ha portato per le vie del paese la bellissima statua della Madonna del Carmine che, coi suoi tenui e sfumati colori pastello, ha ispirato ancora una volta dolci canti delle donne infondendo la grazia del suo soave spirito materno e beato nei cuori dei galatresi.
Torna ai titoli
(14.8.02) NOTEVOLE NUMERO DI ARRIVI
- Quest'anno Galatro ha fatto registrare un notevole numero di arrivi di compaesani residenti fuori. Si nota chiaramente che in questo periodo il paese è popolato di automobili e altri mezzi di locomozione (anche da diporto) recanti le più disparate targhe e provenienti da località dell'Italia e dall'estero. Diventa più difficile trovare un parcheggio e le varie vie del paese si animano in modo particolare. Rispetto al passato comunque si deve evidenziare una certa trasformazione del tipo di vacanze: mentre un tempo i galatresi residenti fuori tornavano un minor numero di volte al loro paese natìo (generalmente una volta all'anno o anche meno e ci rimanevano stabilmente per tutto il periodo delle ferie), adesso essi, in molti casi, trascorrono delle vacanze in altra località turistica di mare, montagna o altro e poi fanno dei rientri a Galatro del tipo "mordi e fuggi", anche più di una volta all'anno.
Negli ultimi tempi si è anche potuto notare un altro genere di migrazione da Galatro: famiglie in cui entrambi i coniugi avevano un lavoro stabile hanno preferito spostarsi in modo definitivo da Galatro. Quindi spostamenti in tali casi motivati non da strette necessità lavorative, ma alla ricerca di qualcosa d'altro: forse opportunità diverse sia per loro che per i figli, forse la sperimentazione di un tipo di vita diverso. Comunque crediamo che con la globalizzazione si andrà gradualmente a raggiungere un genere di vita piuttosto uniformato alle varie latitudini, in cui più o meno dappertutto si faranno le stesse cose, per cui gli spostamenti potrebbero finire per essere considerati come degli "optional" piuttosto che delle necessità improrogabili. Lo dimostrano anche i rientri di persone a Galatro verificatisi negli ultimi tempi: persone stabilmente sistemate altrove che hanno preferito ritornare a vivere a Galatro.
Torna ai titoli
(18.8.02) DON COSIMO SI E' INSEDIATO
- Alla presenza del Vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi Monsignor Luciano Bux, in una chiesa matrice di San Nicola stracolma, con molte persone arrivate da fuori, si è svolta la cerimonia di insediamento del nuovo parroco di Galatro: Don Cosimo Furfaro. La cerimonia è stata coinvolgente e toccante ed è stata seguita con grande attenzione da tutti i partecipanti. Fondamentali sono state le parole del Vescovo Bux che ha voluto personalmente presenziare all'insediamento e quasi introdurre benevolmente Don Cosimo all'attenzione dei fedeli di Galatro che comunque già lo conoscono, essendo lui nato e cresciuto proprio a Galatro. Monsignor Bux ha voluto con le proprie parole mettere sull'avviso delle difficoltà che a volte esistono (per chiunque) nell'interagire con il proprio paese d'origine, ma si è rimesso alla benevolenza dello Spirito Santo che, se così ha deciso, avrà certamente le sue buone ragioni e aiuterà di certo Don Cosimo nelle difficoltà della sua attività di pastore di anime. Bello anche il discorso dello stesso Don Cosimo, il quale ha voluto citare le sue precedenti esperienze come sacerdote in vari centri della Diocesi (tra cui Anoia Superiore e S. Eufemia d'Aspromonte). I molti fedeli giunti con ogni mezzo da tali paesi hanno fatto partire uno scrosciante applauso al momento di tali citazioni. Don Cosimo si è poi soffermato sulle figure sacerdotali di Galatro del passato citando sia Don Ermenegildo Albanese, figura fondamentale per la sua formazione giovanile, sia Don Agostino Giovinazzo, suo predecessore prematuramente scomparso, poi Don Marazzita, Don Bruno Scoleri e Don Rocco Distilo del quale ha letto alla fine una toccante poesia dedicata alla Vergine. Commossi applausi dei fedeli al termine delle parole di Don Cosimo mentre palpabile era l'emozione che aleggiava tra la folla traboccante. Significative parole sono state pronunciate anche da Don Ermenegildo Albanese che ha voluto leggere il decreto di nomina di Don Cosimo a parroco di Galatro, così come bello è stato il saluto del sindaco Giovanni Papa. Un breve ma significativo discorso è stato poi quello del dirigente scolastico Carmelo Cordiani. Alla fine è seguito un rinfresco all'aperto. Naturalmente per Don Cosimo un commosso e sentito augurio di buon lavoro!
Torna ai titoli
(22.8.02) RIDUZIONE TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI
- L'Amministrazione Comunale ha deciso di ridurre la tassa per i rifiuti solidi urbani ad alcune categorie di cittadini. Per visionare in dettaglio la deliberazione e scaricare i relativi moduli per la richiesta di riduzione, andare sul sito ufficiale del Comune.
Torna ai titoli
(23.8.02) IL NUOVO ORARIO DELLE MESSE
- Il nuovo parroco di Galatro, Don Cosimo Furfaro, ha reso noto il nuovo orario settimanale delle Sante Messe nelle tre chiese di cui dispone il nostro paese. Riportiamo sotto il quadro completo assieme al messaggio ai fedeli da parte dello stesso Don Cosimo:
Luogo
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato e
prefestivi
Domenica
e festivi
Chiesa San Nicola
Ore 19.00
Ore 19.00
Ore 11.00
Chiesa Montagna
Ore 19.00
Ore 19.00
Ore 19.00
Ore 9.45
Chiesa del Carmine
Ore 19.00
Ore 8.00
Cari fedeli, la frequenza alla S. Messa domenicale è un obbligo per ogni buon cristiano ed un segno di amore nei confronti di Dio, il quale manifesta la sua misericordia per ciascuno di noi e si dona a noi in maniera completa, con la sua Parola, che è luce per i nostri passi, e il Corpo del Figlio Suo da mangiare, che è sostegno per la nostra anima. Date, quindi, la giusta considerazione al nostro Dio: ricambiate il suo amore verso di noi con altrettanto amore, e, prima di fare ogni altra cosa, la Domenica ed i giorni festivi partecipate alla S. Messa: è dovere di ciascun figlio incontrarsi con il Padre Celeste!!!
Galatro, lì 22-8-2002
Il Parroco
Sac. Cosimo Furfaro
Torna ai titoli
(28.8.02) IL PROF. NASO E' IL NUOVO DIRIGENTE SCOLASTICO
- E' il professor Ferdinando Naso di San Ferdinando il nuovo dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media "Rocco Distilo" di Galatro. Il prof. Naso è stato già stimato e indimenticato insegnante di lettere presso la stessa scuola agli inizi degli anni settanta. Al nuovo dirigente vanno le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro da parte della nostra redazione.
Torna ai titoli
(29.8.02) UN DIBATTITO SU FORTUNATO SEMINARA
- La Fondazione "Fortunato Seminara" di Maropati, in collaborazione col Comune di Galatro, ha organizzato per
martedì 3 settembre, alle ore 18,00
presso le scuole elementari di Galatro un dibattito pubblico su "Fortunato Seminara Scrittore e Politico - I fatti di Galatro del 1944". Ricordiamo che nel 1944 lo scrittore era sindaco di Galatro con nomina del Prefetto. Egli a lungo abitò e produsse le sue opere in una casetta di campagna tra ulivi e vigneti in contrada Pescano. Tale casa fu completamente distrutta in un incendio doloso e vi andarono persi molti dei manoscritti originali delle sue opere, patrimonio di valore incalcolabile. Tra le opere più famose di Seminara ricordiamo "Donne di Napoli", "Vento nell'uliveto", "La masseria", "Le Baracche", "L'altro pianeta".
Il dibattito sarà presieduto dal presidente dell'Amministrazione Provinciale on. Pietro Fuda e dal consigliere regionale on. Vincenzo Pisano; l'introduzione sarà svolta dal sindaco di Galatro prof. Giovanni Papa; seguiranno quindi le testimonianze del prof. Rocco Callà, del sig. Nicola Franzè, del dott. Michele Manduci e gli interventi del presidente della Fondazione "F. Seminara" dott. Vincenzo Gallizzi e del prof. Pasquino Crupi. La relazione conclusiva è affidata invece al senatore prof. Luigi Lombardi Satriani.
Per informazioni in merito ai fatti di Galatro del 1944, su cui il dibattito si svilupperà, cliccare
QUI
.
Torna ai titoli
INDIETRO
Copyright @ Associazione Culturale del Metramo 1999 -
(4.8.02) FESTA DEL CARMINE (Massimo Distilo) - In questi giorni i galatresi si raccolgono intorno ad una delle icone religiose da loro predilette e maggiormente venerate: si tratta di Maria Santissima del Carmelo. La tradizionale sede del culto della Madonna del Carmine è la chiesetta ad essa dedicata, sita in via Garibaldi. Anticamente, alla fine della festa, a tarda sera, quando erano terminate le esibizioni sul palco, che all'epoca di norma vedevano protagoniste importanti bande musicali provenienti anche da fuori regione, terminato pure il tradizionale spettacolo conclusivo dei fuochi pirotecnici, un numeroso gruppo di persone composto da uomini, donne e bambini partiva, rigorosamente a piedi, alla volta del Santuario di Polsi in Aspromonte, a rendere omaggio alla Vergine colà venerata. Questo metteva in evidenza una sorta di gemellaggio esistente di fatto tra Maria Santissima del Carmelo venerata in Galatro e la Vergine di Polsi che è tradizionalmente considerata la Madre di tutte le Madonne calabresi. D'altronde, questo pellegrinaggio notturno verso Polsi da parte dei galatresi affezionati alla Madonna del Carmine, è citato anche dallo scrittore Fortunato Seminara nel suo famoso romanzo "Le baracche" (Rizzoli, Milano, 1942).
(18.8.02) DON COSIMO SI E' INSEDIATO - Alla presenza del Vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi Monsignor Luciano Bux, in una chiesa matrice di San Nicola stracolma, con molte persone arrivate da fuori, si è svolta la cerimonia di insediamento del nuovo parroco di Galatro: Don Cosimo Furfaro. La cerimonia è stata coinvolgente e toccante ed è stata seguita con grande attenzione da tutti i partecipanti. Fondamentali sono state le parole del Vescovo Bux che ha voluto personalmente presenziare all'insediamento e quasi introdurre benevolmente Don Cosimo all'attenzione dei fedeli di Galatro che comunque già lo conoscono, essendo lui nato e cresciuto proprio a Galatro. Monsignor Bux ha voluto con le proprie parole mettere sull'avviso delle difficoltà che a volte esistono (per chiunque) nell'interagire con il proprio paese d'origine, ma si è rimesso alla benevolenza dello Spirito Santo che, se così ha deciso, avrà certamente le sue buone ragioni e aiuterà di certo Don Cosimo nelle difficoltà della sua attività di pastore di anime. Bello anche il discorso dello stesso Don Cosimo, il quale ha voluto citare le sue precedenti esperienze come sacerdote in vari centri della Diocesi (tra cui Anoia Superiore e S. Eufemia d'Aspromonte). I molti fedeli giunti con ogni mezzo da tali paesi hanno fatto
partire uno scrosciante applauso al momento di tali citazioni. Don Cosimo si è poi soffermato sulle figure sacerdotali di Galatro del passato citando sia Don Ermenegildo Albanese, figura fondamentale per la sua formazione giovanile, sia Don Agostino Giovinazzo, suo predecessore prematuramente scomparso, poi Don Marazzita, Don Bruno Scoleri e Don Rocco Distilo del quale ha letto alla fine una toccante poesia dedicata alla Vergine. Commossi applausi dei fedeli al termine delle parole di Don Cosimo mentre palpabile era l'emozione che aleggiava tra la folla traboccante. Significative parole sono state pronunciate anche da Don Ermenegildo Albanese che ha voluto leggere il decreto di nomina di Don Cosimo a parroco di Galatro, così come bello è stato il saluto del sindaco Giovanni Papa. Un breve ma significativo discorso è stato poi quello del dirigente scolastico Carmelo Cordiani. Alla fine è seguito un rinfresco all'aperto. Naturalmente per Don Cosimo un commosso e sentito augurio di buon lavoro!
(29.8.02) UN DIBATTITO SU FORTUNATO SEMINARA - La Fondazione "Fortunato Seminara" di Maropati, in collaborazione col Comune di Galatro, ha organizzato per martedì 3 settembre, alle ore 18,00 presso le scuole elementari di Galatro un dibattito pubblico su "Fortunato Seminara Scrittore e Politico - I fatti di Galatro del 1944". Ricordiamo che nel 1944 lo scrittore era sindaco di Galatro con nomina del Prefetto. Egli a lungo abitò e produsse le sue opere in una casetta di campagna tra ulivi e vigneti in contrada Pescano. Tale casa fu completamente distrutta in un incendio doloso e vi andarono persi molti dei manoscritti originali delle sue opere, patrimonio di valore incalcolabile. Tra le opere più famose di Seminara ricordiamo "Donne di Napoli", "Vento nell'uliveto", "La masseria", "Le Baracche", "L'altro pianeta".