(8.1.09) QUELLA BUCA L'HO PRESA IN PIENO (di Giuseppe Ceravolo) - Mi associo all'articolo che ho appena letto su Galatro Terme News.
Nel periodo Natalizio quella famosa buca di Scattarreggia purtroppo l'ho presa in pieno anche io e devo dire che è una vergogna che nel 2009 ci siano ancora di queste non strade ma, detto in dialetto, "muletteri"...
Sono 21 anni che sono andato via dalla mia povera terra ed ogni volta che vengo in ferie spero di vedere qualcosa di meglio in tutta Italia, ma purtroppo mi sembra che tutto questo rimarrà solo un sogno.
Comunque saluto tutti i galatresi sperando che il 2009 sarà un anno di salute per tutti.
Mi congratulo con la Redazione che lavora per questo sito e così ci tiene informati su quello che succede a Galatro.
Cordiali saluti a tutti.
(9.1.09) GALATRO VERSO UN NUOVO ASSETTO URBANISTICO - L’annosa vicenda del Piano Regolatore Generale (adesso ha cambiato nome: si chiama Piano Coordinamento Sicurezza) sembra avviata verso la dirittura d’arrivo, anche se ci sono ancora da superare degli ostacoli non irrilevanti. L’ente preposto (l’Autorità di Bacino Regionale) ha infatti approvato la bozza del Piano (che in gergo tecnico si chiama “perimetrazione”), ma ha nel contempo imposto il cambiamento della destinazione d’uso di non pochi terreni in ragione della valutazione del rischio idrogeologico e sismico, per cui tutto l’assetto urbanistico del Comune dovrà essere ripensato tenendo conto dei nuovi paletti che sono stati fissati.
I tecnici incaricati (Lamari, Papasidero e Sollazzo) si dovranno dunque vedere quanto prima con l’Amministrazione comunale per ricevere gli indirizzi politici e verificarne la compatibilità tecnica. Appare inevitabile, considerati gli interessi generali e particolari in gioco, la sollecitazione della più ampia partecipazione della cittadinanza.
Il risultato raggiunto, sia pur parziale, è comunque positivo: si dispone finalmente di un quadro chiaro su cui lavorare e prendere le decisioni, sperando che siano quelle giuste per far decollare un Comune la cui vocazione turistico-termale è rimasta finora una potenzialità sostanzialmente inespressa.
(20.1.09) I SOCIALISTI REPLICANO AL PdCI SULLA CENA DELL'ADOS (di Pasquale Simari e Fortunato Trimboli) - La preoccupante recessione economica globale che fa sentire i propri drammatici effetti anche nella nostra regione, le profonde ferite che il maltempo ha lasciato sul nostro già martoriato territorio, la scomparsa della questione meridionale dall'agenda di governo, l'infinita lotta con una criminalità organizzata sempre più agguerrita... forse mai come in questo momento è necessario che le forze politiche facciano sentire la propria voce, elaborando analisi e formulando proposte per affrontare la difficile contingenza.
Di certo non ci saremmo aspettati che, tra tutti i problemi che ci affliggono, la locale sezione del PdCI sentisse la necessità di prendere posizione niente meno che sui criteri di partecipazione alla cena organizzata dall'ADOS di Galatro durante il periodo natalizio.
Ci riferiamo in particolare alla lettera che, nei giorni scorsi, i comunisti italiani hanno indirizzato al Sindaco e che è stata anche pubblicata sul vostro sito.
Come rappresentanti del Partito Socialista nel Gruppo Consiliare di maggioranza, fermi restando la solidarietà di coalizione e il rispetto delle decisioni di ogni forza politica che ne fa parte, riteniamo di dover esprimere il nostro disappunto per l'iniziativa del PdCI, che giudichiamo sbagliata nella forma e nel merito.
Sotto il primo profilo, infatti, non comprendiamo il senso della richiesta al primo cittadino di intervenire nei confronti di un'associazione di volontariato che opera in piena libertà ed autonomia.
Non crediamo, ovviamente, che una tale pretesa sottenda l'assurdo ragionamento secondo cui il solo fatto che all'ADOS sia stato concesso l'uso gratuito di una stanza di proprietà comunale implichi la sua sottoposizione ad una sorta di tutela da parte dell'Amministrazione cittadina.
Ma già il semplice sospetto che la posizione dei comunisti italiani si possa prestare ad una tale speculazione, impone una chiara e netta presa di posizione, che elimini qualunque dubbio al riguardo, soprattutto alla luce della scelta netta ed inequivocabile fatta dalla maggioranza che governa la nostra comunità a favore dell'associazionismo, che viene supportato e sostenuto senza condizionamenti ed a prescindere dai colori e dalle simpatie politiche.
Per tale motivo confermiamo il nostro pieno sostegno a tutte le aggregazioni, ed in primo luogo all’ADOS, che in maniera disinteressata si prodigano fattivamente per la crescita sociale e culturale della nostra comunità.
Peraltro, l'iniziativa del PdCI ci appare del tutto fuori luogo anche nel merito, visto che, per quanto risulta dal resoconto pubblicato sempre sul vostro sito, si è trattato di una cena sociale (quindi riservata agli associati) a cui sono stati invitati alcuni anziani che avevano preso parte a precedenti attività dell'associazione.
Se così è, non capiamo perché l’ADOS avrebbe dovuto coinvolgere l’Amministrazione Comunale per stabilire chi dovesse partecipare alla cena.
Probabilmente, all’origine di tutto c’è il malumore di qualche galatrese indispettito per non essere stato invitato e che, per questo, si è lamentato presso la locale sezione del PdCI.
Tuttavia siamo convinti che il nostro piccolo comune avrebbe tutto da guadagnare se le forze politiche dedicassero il proprio tempo a questioni più serie dei criteri di selezione degli invitati ad una cena natalizia.
Cordialmente.
Dire che la lettera summenzionata è retorica, traboccante di luoghi comuni è forviante.
Siamo sicuri che, alle problematiche su scala nazionale, sapranno saggiamente porre rimedio i due Consiglieri!
E’ inevitabile per chi sta in Paese, vive il Paese, prestare attenzione a ciò che vi accade…
La locale sezione del PdCI – ripetiamo - ha accolto l’interrogativo che diversi compaesani gli hanno posto, semplicemente. Non riusciamo a capire tutte le dietrologie che sono state fatte . Qualcuno diceva: “chi ha un sospetto, ha un difetto!” I moralismi fini a sé stessi, non giovano a nessuno. Noi del PdCI, siamo i primi ad avere a cuore l’associazionismo ma, è necessario che le Associazioni si facciano sostenere…
L’intervento richiesto al Sindaco come Primo Cittadino e quindi come “arbitro imparziale” lo riteniamo non opportuno, di più!
Non stiamo qui ad elencare oltre alla stanza, il sostegno che, in diverse forme, l’Amministrazione ha sempre garantito all’ADOS; questo lo scriviamo non per “ricattare” i suoi componenti ma, semplicemente, in risposta all’autonomia che i due Consiglieri hanno così fervidamente paventato.
Fuori luogo, risulta sicuramente il loro intervento da ex socialisti, visto che ,il Partito a Galatro, di fatto è stato sciolto.
Per quanto concerne l’ultimo punto siamo convinti che il nostro piccolo Comune avrebbe tutto da guadagnare se le diverse forze politiche, fossero presenti e attive sul territorio!