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< dic 11 Cronache - Gennaio 2012 feb 12 >

8.1.12 - A buon punto i lavori di ampliamento dei ponti a ridosso del rettifilo di Jola

21.1.12 - Rinasce la Banda

23.1.12 - Fallimento della società maggior azionista della Terme Service

25.1.12 - Per i suoi 100 anni: auguri a nonna Caterina

Michele Scozzarra





(8.1.12) A BUON PUNTO I LAVORI DI AMPLIAMENTO DEI PONTI A RIDOSSO DEL RETTIFILO DI JOLA - I lavori di ampliamento dei ponti situati prima e dopo del rettifilo di Jola, rispettivamento in località Mastrologo di Maropati e San Fili di Melicucco, sembrano essere a buon punto.
Come si può notare dalla foto almeno uno dei due ponti, quello nei pressi di Mastrologo, sembra essere stato completato. Proseguono invece i lavori per quanto riguarda il ponte presso San Fili. Speriamo che anche questi vengano espletati in tempi brevi.
Ci auguriamo dunque che venga rispettato il termine del 22 Febbraio 2012 per il completamento dei lavori e la riapertura della strada, con conseguente fine degli attuali disagi nel collegamento fra Galatro e gli altri paesi.


Il ponte completato nei pressi di contrada Mastrologo di Maropati.


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(21.1.12) RINASCE LA BANDA - La gloriosa tradizione della banda musicale di Galatro potrebbe rivivere. L’idea - nei decenni scorsi più volte accarezzata senza mai trovare il modo di darle concreta attuazione - è rinata in seno alla Pro Loco che, come tutte le proloco, ha tra i suoi compiti istituzionali la valorizzazione della cultura, delle tradizioni, delle risorse del territorio a cui è dedicata.
Il Concerto di Galatro, se tutto andrà a buon fine, rinascerà grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo "Rocco Distilo", il cui docente di Educazione musicale, prof. Michele Zerbo, vanta una notevole esperienza nel campo della direzione d’orchestra, dell’organizzazione e della preparazione delle giovani leve su cui si farà affidamento, tutti, si spera, enfants du pays.
Non c’è che da sperare nella riuscita della lodevole iniziativa.


La banda di Galatro a Zervò nell'Agosto 1931


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(23.1.12) FALLIMENTO DELLA SOCIETA' MAGGIOR AZIONISTA DELLA TERME SERVICE - Il decollo delle Terme sembra proprio destinato ad emulare il celebre Godot, il personaggio di Beckett che non confortava mai della sua presenza i due speranzosi attendenti.
Una
situazione già difficile si è infatti ulteriormente complicata con il fallimento, emesso dal Tribunale di Roma lo scorso 22 dicembre (n° 694/11), della società Proter Pharma srl, detentrice della quota di maggioranza della Terme Service Srl, la società che, com’è noto, gestisce in regime di concessione le terme di Galatro. Contestualmente il Tribunale della capitale ha nominato il curatore fallimentare nella persona del prof. Gaetano Alessandro, docente ordinario di Economia aziendale presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.
Ci si chiede, adesso, cosa accadrà, in particolare quali saranno le mosse dell’Amministrazione Comunale, che pare abbia già comunicato alla concessionaria l’avvio della procedura di rescissione del contratto per gravi inadempienze. Se, però, l’Amministrazione ha avuto finora un solo interlocutore, la società concessionaria, con il provvedimento del Tribunale la platea dei soggetti aventi titolo ad interloquire si allarga, comprendendo, oltre al curatore, il vecchio socio della Terme Service, Pino Smedile che, bon gré malgré, dovrà svegliarsi dal letargo nel quale è caduto dopo il passaggio di mano della quota in capite al Sayonara.
Insomma, un ginepraio da cui non si sa se, come e quando si uscirà. Il compito immediato dell’Amministrazione Comunale dovrebbe essere, a nostro parere, la definizione di una Road Map per portare le terme fuori dalla zona grigia in cui sono entrate con le tormentate vicende della concessionaria, definendo gli obiettivi intermedi e quello finale, che non potrà che essere una soluzione stabile e credibile, in grado di dare, finalmente, le risposte che Galatro si attende ormai da più generazioni.

Nella foto: scorcio delle Terme di Galatro.

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(25.1.12) PER I SUOI 100 ANNI: AUGURI A NONNA CATERINA (Michele Scozzarra) - Domenica 22 Gennaio la Signora Caterina Loguancio ha compiuto cento anni. Nata a Laureana di Borrello, precisamente nella frazione di Bellantone, il 22 Gennaio 1912, si è sposata il 19 Gennaio 1930 con Antonio Lamanna ed ha avuto 6 figli, di cui 4 sono emigrati in Australia: Maria, Pasquale, Giuseppe, Carmela, Rosa e Francesca.
Il marito è emigrato in Australia nel mese di Agosto 1952 ed è morto in un incidente sul lavoro il 13 Aprile 1953, lasciandola sola con 6 figli ai quali provvedere.
In quegli anni il governo Australiano faceva pressione alle famiglie degli emigrati per il ricongiungimento con i loro cari, per cui pur avendo la possibilità di emigrare portandosi anche le due figlie piccole, non ha mai voluto farlo perché non se l’è sentita di abbandonare gli anziani genitori.
Dal 1979 si è trasferita a Galatro dove tutt’ora vive, con la figlia Rosa, circondata dalle amorevoli cure dei nipoti e del genero Bruno Marazzita.
I figli raccontano di lei come una donna molto forte, autoritaria che ha tenuto sempre in pugno la famiglia con atteggiamento matriarcale.
In vita sua ha sempre lavorato e non si è mai persa d’animo di fronte alle difficoltà quotidiane: pur avendo 5 fratelli è rimasta sola lo stesso perché questi hanno dovuto emigrare tutti; in particolare, un fratello è morto all’età di 20 anni nella campagna di Russia e i resti sono stati ritrovati verso la fine degli anni '90, dopo la caduta del Muro di Berlino.
A festeggiare questo meraviglioso traguardo di vita, la Signora Caterina, ha avuto intorno tutti i suoi cari, che gli hanno preparato una bellissima festa iniziata con la Santa Messa, celebrata dal nostro parroco, don Cosimo Furfaro, ed è continuata con la consegna di una targa da parte del Sindaco di Galatro, Carmelo Panetta, che ha portato gli auguri di tutta l’Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza galatrese.
Una grande festa è seguita dopo che le figlie, al suo posto perché le condizioni fisiche non glielo hanno consentito, hanno spento le candeline sulla torta.
Pensando ai cento anni della cara signora Caterina non si può non andare con la mente a tutte le vicende tristi e felici di un secolo della nostra storia, che lei ha vissuto intensamente non risparmiandosi di fronte a nessuna difficoltà: ha vissuto anni in cui erano richieste, sicuramente più di oggi, fatiche e sacrifici per vivere e crescere dignitosamente la famiglia e, tutto questo, lei lo ha realizzato ottimamente e oggi, in questa lieta ricorrenza, è stata ricambiata dall’amore e dalle cure dei suoi cari, ai quali ha sicuramente trasmesso un prezioso patrimonio di tradizioni e di valori culturali che sono da sempre alla base della nostra comunità.
Auguri nonna Caterina!








Nelle foto: la signora Caterina festeggiata dai familiari e la torta per i centanni.


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