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< feb 12 Cronache - Marzo 2012 apr 12 >

8.3.12 - Stato dei lavori ai ponti e crolli alle vecchie terme

13.3.12 - Abbattuti i cipressi del cimitero

Michele Scozzarra

15.3.12 - Il concerto del Nicola Sergio trio e la conferenza annessa cambiano sede

17.3.12 - Laurea in Scienze dell'Educazione

19.3.12 - Riapertura delle terme?

22.3.12 - Situazione acque termali: interviene l'Amministrazione Comunale

26.3.12 - A un passo dal mezzo milione di contatti

29.3.12 - Acqua termale non inquinata: via libera alle riassunzioni





(8.3.12) STATO DEI LAVORI AI PONTI E CROLLI ALLE VECCHIE TERME - La situazione dei lavori ai due ponti che sono posti all'inizio e alla fine del rettifilo di Jola è in avanzamento, anche se siamo già in ritardo rispetto ai tempi previsti che davano la conclusione dei lavori, e conseguente riapertura della strada, per fine Febbraio.
Come già detto e documentato in un nostro
precedente articolo, risulta terminato il ponte nei pressi di contrada Mastrologo di Maropati. I lavori procedono, ma non sono ancora vicinissimi alla conclusione, all'altro ponte, quello situato nei pressi di contrada San Fili di Melicucco. Le prime due foto in basso sono testimoni eloquenti della situazione attuale.
Nel frattempo si è verificato un clamoroso cedimento della strada nei pressi delle vecchie terme. Come si può vedere nelle foto relative a quest'altra situazione, parte della carreggiata, compresa la ringhiera, un lampione e la tabella di indicazione, sono in parte finiti nel fiume Fermano, mentre metà del cancello di protezione è crollata aprendo la via di accesso alla struttura.
Evitiamo i commenti. Guardando le foto ci si può fare chiaramente un'idea della situazione.




La situazione dei lavori al ponte presso contrada San Fili, guardando verso Rosarno.





Il cedimento della strada nei pressi delle vecchie terme.


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(13.3.12) ABBATTUTI I CIPRESSI DEL CIMITERO (Michele Scozzarra) - I “clamori istintivi” sulle preoccupazioni che, nei mesi scorsi, tante persone hanno manifestato nel contestare la decisione di procedere al taglio di alcune piante secolari di cipresso poste all’ingresso del cimitero; l’ansia per la sorte dei secolari cipressi, i legami “culturali e ambientali” da più parti sbandierati a difesa della componente “paesaggistica” che i cipressi rappresentavano nel nostro paese, sono svaniti nel nulla visto che, nei giorni scorsi, nel silenzio e disinteresse più completo di tutti, i cipressi che si trovavano ai lati dell’entrata del cimitero sono stati tagliati.
A ben guardare come la vicenda è iniziata ed è andata a finire, c’è da dire che, forse, l’attenzione per la sorte dei cipressi si è radicata più per interessi squisitamente contingenti e personali e non per i legami culturali e paesaggistici sbandierati al momento in cui si sono manifestate, da più parti, le perplessità circa l’opportunità, o necessità, di procedere al taglio degli alberi.
Certamente, dopo l’abbattimento dei cipressi, è cambiato l’aspetto del cimitero, insieme al cospicuo bagaglio di suggestioni simboliche che la presenza dei vecchi alberi era in grado di evocare: la vista degli alti cipressi rimandava a una invasione repentina di ricordi d’infanzia, di volti cari che non ci sono più, e con il pensiero si andava a meditare su quanto, ancora, la vita ci riservava.
I cipressi erano lì a mormorare, a chi entrava nel cimitero a visitare i propri cari, la voce dei propri familiari che lì riposano, come sentinelle a guardia dei tristi ricordi che in ognuno di noi, oltrepassando quel cancello, riaffiorano nelle sembianze delle persone che abbiamo di più amato.
Ora i cipressi non ci sono più… entrando nel cimitero si vede solo lo spazio vuoto lasciato libero dalle “sentinelle” dei nostri cari che lì riposano… e, mi piace immaginare che almeno loro, nel silenzio delle loro tombe, hanno versato una lacrima e un sospiro per l’abbattimento dei loro “amici di un tempo migliore”…
Altro non voglio dire…


Il vialetto del cimitero come si presentava prima dell'abbattimento dei cipressi


Il vialetto dopo l'intervento


Cataste di legna da ardere


Tronco di uno dei cipressi abbattutti


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(15.3.12) IL CONCERTO DEL NICOLA SERGIO TRIO E LA CONFERENZA ANNESSA CAMBIANO SEDE - L'assessore alla cultura Bruno Scoleri ci trasmette un comunicato che prevede uno spostamento di sede per il concerto del Nicola Sergio trio e la conferenza sul Patrimonio letterario galatrese, programmate per Domenica 18 Marzo alle ore 17.00 nell'ambito della manifestazione "Sentieri di carta".
Non si svolgeranno alla Scuola Elementare, come previsto in un primo momento, ma presso la chiesa matrice di San Nicola.

Visualizza il comunicato ufficiale (PDF) 62,5 KB



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(17.3.12) LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE - Lo scorso 1° febbraio si è brillantemente laureata in Scienze dell'Educazione presso l'Università degli Studi di Torino la nostra giovane concittadina Evila Lamanna, figlia di Domenico ed Anna Cuppari.
Evila ha discusso una tesi sperimentale sul potenziamento cognitivo in matematica dal titolo Apprendere la matematica giocando. PotenziaMente, software per la scuola primaria. Relatore è stato il chiarissimo prof. Roberto Trinchero, correlatrice in qualità di esperta della materia, la dottoressa Marta Riminucci.
Ad Evila e ai suoi familiari gli auguri più fervidi da parte della nostra redazione.

Consulta l'
elenco aggiornato dei laureati galatresi.

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(19.3.12) RIAPERTURA DELLE TERME? - Lunedì 19 Marzo, stando alla comunicazione pervenutaci dal direttore generale Bruno Fabiano – la precedente era invece stata firmata da Giuseppe Trimarchi: che ci siano due dg? -, dovrebbero riaprire le Terme. Nonostante le recenti visite di Nas, finanza, carabinieri e altre autorità di controllo ed investigazione, nonché alcuni controlli di routine i cui esiti hanno indotto il responsabile dei servizi tecnici comunali a “comunicare” alla Terme Service, tra l’altro, “di non avviare la stagione termale se non al verificarsi della regolarità dei parametri delle acque termali, le cui analisi di controllo dovranno essere trasmesse allo scrivente ufficio”.
Tradotto dal burocratese, vuol dire che nell’acqua termale è stata riscontrata la presenza di sostanze inquinanti, per cui, appunto, non è il caso di far partire la stagione, anche perché, a quel punto, il sindaco, nella sua veste di ufficiale di governo e quindi responsabile della tutela della salute pubblica, non potrebbe non emettere un’ordinanza di chiusura della struttura (il che, parliamoci chiaro, in termini d’immagine sarebbe un vero e proprio disastro).
Sul fronte finanziario, invece, pare che gli effetti del
fallimento della società di controllo della Terme Service siano per il momento scongiurati, essendo stato rinviato il riscontro dello stato passivo della Proter Pharma previsto nell’adunanza di fronte al giudice delegato dello scorso 8 marzo.
Ci si augura che lo scongiurato (almeno per ora) fallimento sia foriero di altri fatti positivi, anche se il futuro è avvolto nella nebbia. Non si sa se esiste un piano industriale, se ci sia e quale consistenza abbia un programma di comunicazione e in vista di quali target, quali saranno i servizi offerti. Insomma, nulla che induca a ragionevolmente sperare in un cambio di passo. C’è da aspettarsi, perciò, che si continuerà con il trantran delle ultime stagioni. A proposito: la stagione termale non sarebbe dovuta durare tutto l’anno?

Nella foto: terme di Galatro.

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(22.3.12) SITUAZIONE ACQUE TERMALI: INTERVIENE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE - L’allarme e lo sconcerto creato nell’opinione pubblica galatrese dalla diffusione di notizie sull’inquinamento delle acque termali rende doveroso l’intervento dell’Amministrazione Comunale al fine di chiarire il reale svolgimento dei fatti e, soprattutto, porre fine alle meschine speculazioni che stanno mettendo in atto ambienti ben definiti ed interessati.
Innanzitutto, occorre ricordare a chi oggi finge di dimenticarlo che sia lo stabilimento termale sia la relativa concessione mineraria sono di proprietà di tutti i cittadini di Galatro e che, nell’esclusivo interesse della collettività, l’Amministrazione Comunale ha il dovere, da un lato, di garantire e tutelare questo patrimonio e, dall’altro lato, di assicurarsi che la società di gestione lo utilizzi nel rispetto delle leggi e del contratto di concessione e senza porre in pericolo la salute degli utenti.
Ebbene, in talune occasioni, le esigenze sottese a tali funzioni possono anche configgere, soprattutto quando si verificano situazioni di disagio o, peggio, di pericolo: in questi casi, infatti, l’Amministrazione è obbligata ad intervenire per la tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica e non può esimersi dal farlo neanche se ciò può tradursi in cattiva pubblicità per il proprio patrimonio.
Ovviamente, quando ciò accade, la prima preoccupazione dell’Amministrazione è, comunque, quella di scegliere la misura più consona ed appropriata per fare in modo che la sicurezza e la salute dei cittadini siano preservate con il minor sacrificio per gli interessi di natura economica.
Proprio per questi motivi, dopo che, nei giorni scorsi, gli esami chimici e batteriologici eseguiti da un laboratorio privato su richiesta del Comune avevano accertato la salubrità delle acque termali prelevate alla sorgente ma non anche di quelle raccolte all’uscita dei serbatoi e delle condotte, il Responsabile dei Servizi Tecnici aveva informato, in maniera del tutto riservata, la società di gestione invitandola ad effettuare immediati interventi di pulizia e sanificazione e a non aprire le Terme al pubblico fino alla definitiva risoluzione della problematica.
Peraltro, visto che comunque la stagione termale non era iniziata e vi era tutto il tempo affinché la Terme Service provvedesse a quanto richiesto, l’Amministrazione ha ritenuto di evitare il diffondersi di inutili allarmismi, rinviando l’assunzione di ogni ulteriore iniziativa all’esito delle controanalisi, commissionate questa volta - per avere il massimo dell’imparzialità - all’Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPACAL).
Evidentemente le precauzioni adottate dall’Amministrazione comunale non hanno impedito che il contenuto della lettera trapelasse e fosse sostanzialmente divulgato in un
articolo di Galatro Terme News.
Ad oggi, l’ARPACAL non ha ancora trasmesso alcuna comunicazione ufficiale al Comune, che ha commissionato le controanalisi, ma un ex dipendente comunale, oggi investito di un ruolo dirigenziale all’interno della Terme Service, ha già annunciato sul web l’esito favorevole degli esami.
Questi i fatti.
Come si può vedere, nulla che una persona dotata di un minimo di buon senso non avrebbe fatto.
Lascia per questo stupefatti ed amareggiati il commento alla vicenda diffuso dal citato ex dipendente comunale che, addirittura, ha accusato il Sindaco e Galatro Terme News di “feroce accanimento” contro le terme, di danno irreparabile fatto al paese, di fango buttato a piene mani per favorire una cordata di loro amici pronti a rilevare la gestione delle terme, ed altre nefandezze ancora.
Ferma restando ogni iniziativa per la tutela dell’onorabilità delle persone diffamate da questo scritto, l’Amministrazione Comunale non può esimersi dal deprecare il comportamento assunto di recente dal personaggio in questione che, come forse non tutti rammentano, è colui che materialmente ha affidato il nuovo stabilimento e l’albergo alla Terme Service (società presso cui – solo casualmente – ora presta servizio con mansioni dirigenziali) e che, nell’interesse del Comune, per molti anni ha avuto l’incarico di vigilare affinché la concessionaria rispettasse le leggi e il contratto di affidamento e preservasse la salubrità delle acque termali.
Ciò che più preoccupa, viste le recenti prese di posizione di tale ex funzionario, è la sua incapacità di distinguere tra Terme, bene pubblico di proprietà del Comune, e Società di gestione, a cui tale bene è stato solo temporaneamente affidato, e la convinzione, da costui dimostrata, che per il presunto bene delle Terme, l’Amministrazione debba chiudere entrambi gli occhi sul comportamento della concessionaria.
Se questo è il suo modo di intendere il rapporto tra Comune e Terme Service forse si comprende perché molte irregolarità amministrative ed inadempienze contrattuali poste in essere dalla società di gestione negli anni scorsi sono venute alla luce solo di recente (vedi, inefficacia della polizza fideiussoria, irregolarità nelle autorizzazioni dell’albergo, illegittimità nell’apertura di un pozzo, inesistenza del misuratore per la fornitura di acqua potabile, ecc.).
Di certo questa persona non può dare lezioni di moralità e di legalità all’Amministrazione Comunale in carica e non saranno le sue accuse infamanti e gratuite (che fanno il paio con quelle contenute in un manifesto fatto affiggere la scorsa estate dal sedicente Direttore Generale della Terme Service) a farla recedere dalla intenzione, fino ad oggi tradotta in atti e provvedimenti, di pretendere dalla società di gestione il puntuale rispetto delle leggi e del contratto.
Ed a proposito di impegno per la tutela della Terme, solo chi è in malafede può aver dimenticato che è stata proprio questa Amministrazione, nell’assoluto silenzio degli odierni paladini del bene comune, a dover difendere Galatro dagli attacchi dei “soliti noti”, che imbeccavano pseudo-giornalisti per far scrivere che le acque delle Terme, e non solo, erano contaminate.
Chi ha memoria non può dimenticare i fatti ed i personaggi che hanno alimentato quella si, campagna denigratoria contro Galatro e le Terme.
Infine, ai dipendenti della società concessionaria ancora una volta diciamo di non farsi strumentalizzare e di non farsi usare come scudo non solo da chi gestisce le Terme per esclusivo fine di lucro, ma anche da chi da circa quattro anni è alla ricerca spasmodica dell’occasione per far pagare all’Amministrazione il torto subito avendo dovuto “abbandonare”, suo malgrado, la postazione di comodo mantenuta e usata per diversi anni senza controllo e senza pudore.
P.S. Chiediamo all’ex dipendente comunale, oggi dirigente della Terme Service, di intercedere presso il suo datore di lavoro affinché provveda al pagamento del canone di affitto e della provvigione scaduti ormai da molti mesi.

L’Amministrazione Comunale.
Galatro 22 marzo 2012

Visualizza il documento originale (PDF) 87,9 KB

Nell'immagine: Stemma del Comune di Galatro.

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(26.3.12) A UN PASSO DAL MEZZO MILIONE DI CONTATTI - E' pari a mezzo milione (cinquecentomila, 500.000) il numero di contatti che la nostra testata giornalistica si avvia nei prossimi giorni a superare, grazie anche al poderoso effetto trainante degli ultimi eventi politico-informativo-culturali.
Sono passati quasi tredici anni dalla sua fondazione, avvenuta nell'ormai lontano 29 Giugno 1999, giorno di San Pietro e Paolo, e la nostra testata, regolarmente registrata presso il Tribunale di Palmi, continua a svolgere mirabilmente il suo lavoro, essendo ormai da lungo tempo stabile punto di riferimento informativo per i galatresi residenti, per quelli sparsi per il mondo, per i loro amici e per tutti i simpatizzanti del nostro piccolo ma grande paese.
Durante questi anni abbiamo pubblicato circa 2500 articoli, quasi 1000 lettere, 23 filmati ed un numero imprecisato di foto. Sono circa 130 le persone che hanno messo
la loro firma almeno una volta in calce ad un articolo.
Ci piace, in questa bellissima occasione, riproporvi una breve riflessione sul nuovo ruolo dell'informazione on line, da noi già pubblicata nel Maggio 2001:

Un filo su cui corre l'idea

Internet, questo nuovo mezzo di comunicazione del 2000, ci permette, stando comodamente seduti al nostro tavolo e cliccando semplicemente su un mouse, di guardare in giro per il mondo, di comunicare, di essere partecipi di molte cose. Soprattutto ci permette di esprimerci in modo diretto e senza restrizioni di sorta, senza controlli di censura. La violenza non ha potere contro questo nuovo mezzo, perchè sul filo corre solo l'idea. E' solo un'idea, e l'idea ha un carattere di virtualità, la sola forza che la sostiene è la convinzione della sua giustezza. L'idea che corre sul filo non teme la violenza fisica né verbale. Essa è lì, presente in ogni momento e visibile da ogni parte del mondo. Sono complicati e indeterminati i percorsi che il segnale a volte fa per giungere fino a noi. Può capitare che ci interessiamo ad avvenimenti che accadono in un piccolo posto nelle nostre vicinanze, e il server su cui risiedono le notizie a ciò attinenti si trova magari in una località sperduta dell'America. L'idea corre, viaggia veloce o lenta tra bip, colli di bottiglia di server e strani rumori di modem e giunge fino a noi e nessuno può fermarla. Neanche la cattiveria più ostinata ha imperio su di essa. Davvero il futuro è già cominciato.

UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI!

Nella foto: navigazione in internet con tastiera.

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(29.3.12) ACQUA TERMALE NON INQUINATA: VIA LIBERA ALLE RIASSUNZIONI - Nei giorni scorsi sono apparsi sui muri di Galatro dei manifestini della Terme Service in cui si asseriva che la pubblicazione sul nostro sito della notizia del presunto inquinamento dell’acqua termale aveva bloccato le riassunzioni dei lavoratori, che essendo state già disposte stavano per essere effettuate.
Apprendiamo ora da un comunicato pubblicato su un socialnetwork dal Direttore tecnico delle Terme, geom. Alfredo Distilo, che il Dirigente dei servizi tecnici comunali ha comunicato ufficialmente alla Terme Service l’esito delle analisi, che attesta che nelle acque non c’è traccia di inquinamento.
Poiché tanto mi dà tanto, se la notizia aveva provocato l’effetto delle mancate riassunzioni, la contro notizia dovrà ora provocare il contro effetto delle riassunzioni.
Si può dunque star certi che a strettissimo giro di posta i lavoratori saranno riassunti.
Tutto è bene, quel che finisce bene (se finisce bene).

Visualizza i risultati delle analisi acque termali (PDF) 143 KB

Nella foto: acqua termale.

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