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< gen-feb 14 Cronache 2014 mag-giu 14 >
Marzo-Aprile

5.3.14 - Diritto allo studio: molti Comuni inadempienti (Galatro compreso)

7.3.14 - Spettacolo di danza-teatro per la Festa della Donna

7.3.14 - Chiarimenti dal Comune riguardo i fondi per il diritto allo studio

Francesco Crea

12.3.14 - Convegno su integrazione scolastica e diritti dei bambini diversamente abili

18.3.14 - La moda del cane di razza (feroce)

20.3.14 - Resoconto del convegno su integrazione scolastica e diritti dei diversamente abili

22.3.14 - Don Giuseppe ringrazia i galatresi di Winterthur

30.3.14 - La venuta a Galatro del ministro Lanzetta

1.4.14 - Il Comune di Caraffa del Bianco e i diritti dei bambini diversabili

22.4.14 - Laurea in Economia a Tor Vergata

23.4.14 - Anche il Comune di Galatro aderisce all'iniziativa dell'ADDA

26.4.14 - La banca Credem chiude la filiale di Galatro





(5.3.14) DIRITTO ALLO STUDIO: MOLTI COMUNI INADEMPIENTI (GALATRO COMPRESO) - E’ con grande preoccupazione e rammarico che riteniamo di dover denunciare alla pubblica opinione le gravi inadempienze di molte amministrazioni comunali della nostra provincia che non hanno proceduto all’utilizzazione dei fondi relativi al piano regionale per il diritto allo studio per il corrente anno scolastico 2013-14 secondo la ripartizione nominativa determinata dall’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, con relativa delibera, sulla base dei piani presentati dagli stessi Comuni.
Stando alla normativa vigente il mancato utilizzo delle somme attribuite preclude l’accesso alla ripartizione di quelle relative al prossimo anno scolastico 2014-2015, non potendo esserne effettuata nei tempi previsti la rendicontazione. Il che configura una lesione del diritto costituzionale allo studio dei diversamente abili frequentanti la scuola materna, primaria e secondaria di primo grado, soprattutto in ragione della mancata nomina degli assistenti educativi, a loro volta colpiti nel diritto costituzionale al lavoro.
Nell’esortare le amministrazioni comunali inadempienti (delle quali alleghiamo l’elenco) a procedere senza ulteriore indugio all’adozione degli atti di loro pertinenza, ci riserviamo di far valere in tutte le sedi amministrative e giudiziarie i diritti delle persone che siamo chiamati a tutelare in forza della nostra ragione sociale.
Vi daremo tempestivamente gli attesi riscontri della nostra iniziativa.

Galatro, 4 Marzo 2014
IL PRESIDENTE
Vito Crea

L’addetto Stampa
Prof. Domenico Distilo


Ripartizione Fondi LR 27/85 Diritto allo studio a.s 2013/2014 ai Comuni
in regola con la rendicontazione anni precedenti - Provincia Reggio Calabria




Destinati specificamente a favore dei Diversamente abili € 403,322


Bisogna tenere presente che ai comuni di:
ANTONIMINA-BOVA MARINA-BRANCALEONE-CANOLO-DELIANOVA-GALATRO-MOLOCHIO-PLACANICA-RIACE-ROCCAFORTE DEL GRECO-SAMO-TERRANOVA SAPPO MINULIO non è stata assegnata nessuna somma in quanto non in regola con la rendicontazione degli anni precedenti.

Ai rimanenti comuni è stata assegnata per:
servizio mensa-servizio assistenza specialistica-servizio attrezzature specialistiche-servizio trasporto speciale-servizio residenziale
la somma complessiva di € 228.519,00

Nella foto in alto: Vito Crea, presidente dell'A.D.D.A.


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(7.3.14) SPETTACOLO DI DANZA-TEATRO PER LA FESTA DELLA DONNA - L'associazione ADOS organizza, in occasione della Festa della Donna dell'8 Marzo, uno spettacolo di danza-teatro a cura di Giovanna Scarfò (progetto Farasha). Lo spettacolo si intitola "A passo intrecciato" e si svolgerà presso la scuola media "Distilo" con inizio alle ore 17,00.
Pubblichiamo in basso la locandina con i dettagli dell'evento:



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(7.3.14) CHIARIMENTI DAL COMUNE RIGUARDO I FONDI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO (Francesco Crea) - In riferimento all'articolo, apparso su questo giornale, riguardante la ripartizione dei fondi provinciali per il diritto allo studio, l'impiegato responsabile del settore del Comune di Galatro, Francesco Crea, chiarisce in una lettera l'effettiva situazione relativa ai suddetti fondi di cui il Comune non fruirà per il prossimo anno scolastico a causa di precedenti inadempienze.
Pubblichiamo il documento integrale, raggiungibile dal link in basso:

Chiarimenti sui fondi del diritto allo studio (PDF) 381 KB

Nella foto: Francesco Crea.

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(12.3.14) CONVEGNO SU INTEGRAZIONE SCOLASTICA E DIRITTI DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI - Su proposta di Vito Crea, nella sua qualità di Presidente dell’A.D.D.A. (Associazione Difesa Diversamente Abili), il Comune di Galatro, in collaborazione con la stessa Associazione, ha organizzato per Sabato 15 Marzo, alle ore 16.30, presso la Sala Convegni del Comune di Galatro sita nei pressi di Piazza Matteotti, un Convegno sul tema Integrazione scolastica e diritti dei bambini diversamente abili.
Sono previsti i saluti del sindaco di Galatro Carmelo Panetta e del presidente dell'associazione A.D.D.A. Vito Crea. In programma inoltre la relazione della dott.ssa Maria Grazia Blefari, dirigente del settore Istruzione, Università e Ricerca della Provincia di Reggio Calabria.
Tra i vari interventi previsti, quelli del sindaco di Bovalino nonché dirigente scolastico Tommaso Mittiga, del presidente dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria dott. Giuseppe Raffa, dell'assessore regionale alla cultura prof. Mario Caligiuri.
I lavori del convegno saranno conclusi dall’On.le Laura Coccia, componente della 7a Commissione della Camera dei Deputati - Istruzione, Ricerca, Università. L'on. Coccia è stata prima firmataria della proposta di legge n. 924 recante “Disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e per l’integrazione degli alunni nella scuola dell’obbligo”.
Nella veste di moderatore il dott. Gianluca Albanese, direttore del quotidiano online “Lente Locale”.

Visualizza il
Comunicato stampa del Sindaco di Galatro (PDF) 368 KB



Nella foto in alto: l'on. Laura Coccia.

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(18.3.14) LA MODA DEL CANE DI RAZZA (FEROCE) - Cani e gatti, si sa, sono amici dell’uomo (più i primi e meno i secondi) fin dalla preistoria. Animali per definizione domestici, cioè atti a stare in casa (domus) o a presidiarne l’ambiente circostante rendendo servigi importanti quali la sorveglianza (i cani da guardia) o la limitazione degli effetti delle straordinarie qualità prolifiche di coinquilini degli uomini poco amati quali i topi (i gatti).
Da qualche anno, però, il rapporto di naturale amicizia tra cane ed uomo si è evoluto, venendo ad assumere - dal lato dell’uomo, non del cane - caratteristiche non più o non solo affettive ma snobistiche e fanatiche, col cane di razza (spesso di razza feroce) esibito nelle strade con irritante nonchalance, senza soverchie precauzioni e con l’intento, non poi tanto inconscio, di mettere in apprensione se non di terrorizzare gli astanti.
Quello del cane di razza (feroce) sta diventando, anche a Galatro, un disdicevole fenomeno di snobismo di massa, con conseguenze sulle già limitate opportunità di socializzazione e dialogo. Sarebbe perciò il caso che il Comune s’intestasse il problema, con l’imposizione di regole rigide per la conduzione dei cani per strada e per lo smaltimento delle deiezioni, oltreché, ovviamente, con la correlativa previsione di adeguate sanzioni. Infine con l’istituzione di un’anagrafe degli animali domestici e congrua tassa annuale per i canidi che superino certe dimensioni, atteso che il cane di razza (feroce) non è un hobby per non abbienti. Ma al massimo una moda decadente per dandy stagionati.

Di ieri l'ennesima sanguinosa
notizia della pericolosità di queste bestie.

Nella foto: cane di razza feroce.

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(20.3.14) RESOCONTO DEL CONVEGNO SU INTEGRAZIONE SCOLASTICA E DIRITTI DEI DIVERSAMENTE ABILI - Ora si può guardare all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili a scuola, sotto una luce nuova. Interessante, coinvolgente, diremmo meglio… illuminante, in tal senso, è stata la manifestazione che ha avuto luogo sabato 15 marzo pomeriggio a Galatro nella centralissima sala convegni del Comune e dedicata proprio a questo importante argomento.
Organizzato dal Comune di Galatro (rappresentato al tavolo dei relatori dal sindaco Carmelo Panetta) e dall’Associazione Diritti Diversamente Abili (A.D.D.A.), presente col suo fondatore e leader Vito Crea, il convegno ha visto la partecipazione di un folto pubblico, attento nell’ascolto dei relatori e molto partecipe quando è stato il momento di rivolgere le domande o, semplicemente, intervenire per dire la propria.
Dopo i saluti di Panetta e Crea si è entrati nel vivo della tematica attraverso un’analisi tecnica degli strumenti normativi messi a disposizione dalla Provincia che interagisce con gli istituti scolastici e coi Comuni anche quando questi ultimi, come denunciato qualche giorno fa proprio dall’Adda, non producono la documentazione sufficiente a sfruttare appieno i fondi e le opportunità a sostegno degli alunni diversabili previsti dalla legge. Da questo punto di vista, è stato assai puntuale e prezioso il contributo offerto dalla dirigente del comparto Pubblica Istruzione della Provincia di Reggio Calabria Maria Grazia Blefari.
Ma la dottoressa non è stata l’unica rappresentante del palazzo di via Foti presente. C’erano, infatti, sia l’assessore alla Formazione Arruzzolo, che ha spiegato quanto sia importante poter contare su docenti preparati, sensibilizzati e formati sul tema, che il presidente della giunta provinciale Raffa che, nonostante l’agenda zeppa di impegni per il pomeriggio di sabato, ha preso parte con grande interesse alla manifestazione, trattenendosi quasi fino alla fine. Raffa ha rimarcato l’impegno profuso dall’Ente che presiede, anche e soprattutto attraverso l’anticipazione di fondi per il sostegno all’integrazione degli alunni diversabili, nonostante i tempi attuali impongano, a tutti i livelli, il ricorso a una decisa spending review.
I dirigenti provinciali e regionali della scuola invece, nonostante i reiterati inviti del Presidente Crea, forse perché coscienti dei limiti di molti Dirigenti Scolastici non in grado di ottemperare ai loro obblighi di legge, hanno preferito declinare. Non pervenuto l'ineffabile assessore regionale alla cultura e istruzione Caligiuri che aveva dato prima la sua adesione. Essendo questi uno specialista nel cavalcare pubblicitariamente gli eventi, evidentemente ha ritenuto non remunerativo dal punto di vista propagandistico l'evento di Galatro. Gli insegnanti calabresi stanno ancora aspettando il "Tablet per ogni docente", sua trovata di qualche anno fa, confermata anche all'inaugurazione ufficiale dell'anno scolastico in corso. Tutti i docenti della Calabria sono in ansiosa attesa...!
Ma il piatto forte delle oltre tre ore di dibattito è stato l’intervento di Laura Coccia, atleta di livello quasi paralimpico che a soli 27 anni è stata eletta in Parlamento per dimostrare che “disabile” è solo un aggettivo, e che la vita va colta fino in fondo in tutte le sue sfumature. La deputata del Pd ha esposto il contenuto del progetto di legge di cui è prima firmataria, teso a disciplinare e a favorire l’integrazione degli alunni diversabili a scuola. Ma soprattutto ha scaldato i cuori dei moltissimi presenti, raccontando la sua storia personale, di bambina che il mondo dei cosiddetti “normodotati” voleva esclusa, emarginata, diversa. Come quella volta che a scuola la maestra dovette assegnare i ruoli per la recita di Natale e a lei toccò quello della grotta. Ebbene, da quel momento in poi la sua vita è stata tutta una sfida, tutto un rialzare la testa e inanellare vittoria dopo vittoria, perché le capacità, quando ci sono, come nel suo caso, si possono esprimere in tutti i modi, al punto che è diventata un esempio di forza, coraggio, determinazione per tutti.
E’ diventata una vincente impegnandosi nello sport; anzi, nella regina degli sport, l’atletica leggera, anche gareggiando nelle stesse competizioni dei “normodotati”, con lo spirito decoubertiano di chi la sua gara l’ha già vinta semplicemente raggiungendo il traguardo e smentendo chi aveva preconizzato per lei un futuro in carrozzina. E allora, sfida dopo sfida, vittoria dopo vittoria, Laura Coccia è diventata un simbolo d’impegno civile e politico a favore di chi vive condizioni simili alla sua, tanto da essere stata scelta come candidata in posizione eleggibile alle scorse elezioni Politiche da Pierluigi Bersani in persona.
Lei che ha vissuto lo sport come metafora di vita e riscatto sociale forse anche meglio dei Pistorius e degli Zanardi “Perché – ama dire Laura Coccia – lo sport t’insegna a rispettare le regole” ha parlato a cuore aperto, andando ben al di là dell’esposizione della proposta di legge e il suo travagliato iter parlamentare, scaldando le anime dei presenti sia quando ha suscitato commozione e rabbia e sia quando ha trasmesso, con l’entusiasmo dei suoi pochi anni, energia, ottimismo e gioia di vivere a tutti quelli che hanno avuto modo di partecipare alla bellissima serata, al termine della quale ha immediatamente lasciato Galatro, ospite di Vito Crea e dei suoi amici della costa Ionica.




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Nella foto in alto: il tavolo dei relatori al convegno di Galatro.

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(22.3.14) DON GIUSEPPE RINGRAZIA I GALATRESI DI WINTERTHUR - Bartolo Furfaro e Pino Congiustì ci trasmettono una lettera inviata qualche tempo fa dal parroco di Galatro, Don Giuseppe Calimera, ai galatresi residenti a Winterthur (Svizzera) per ringraziarli per il loro contributo economico ai fini dell'acquisto del nuovo organo della chiesa della Madonna della Montagna.
In basso il testo così come pervenutoci qualche giorno fa:






Nella foto: Don Giuseppe Calimera.


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(30.3.14) LA VENUTA A GALATRO DEL MINISTRO LANZETTA - Maria Carmela Lanzetta, ministro degli Affari Regionali, ha incontrato nella mattinata di sabato 29 marzo, presso la Sala Convegni del nostro Comune, su iniziativa di Carmelo Panetta, i sindaci della zona per uno scambio di opinioni sulle problematiche di maggiore impatto per la vita dei Comuni, a poco più di un mese dalla nascita del governo Renzi e in un momento storico di difficoltà a causa dei tagli dei trasferimenti statali e del patto di stabilità finanziaria che, come si sa, impone tetti di spesa incompatibili con l’esigenza di assicurare ai cittadini i servizi essenziali.
Numerosi sindaci ed amministratori si sono avvicendati nel rivolgere al neoministro esortazioni a farsi latore presso il governo di un messaggio che, pur nella varietà dei toni, si può così riassumere: i Comuni non ce la fanno più e sono vicini a chiudere bottega, per cui è necessaria una svolta di 180 gradi nelle politiche governative al fine di consentire il rilancio della programmazione in vista di una ripresa economica che si auspica vicina. Le questioni più rilevanti messe sul tappeto vanno dall’abolizione delle province – con un vuoto che si creerà nell’esercizio dei poteri di coordinamento finora esercitati da questo ente - all’annoso ma stringente problema dei rifiuti, da una città metropolitana dello Stretto la cui realtà è finora solo nel nome alle problematiche sanitarie anche in rapporto al presunto interramento di rifiuti chimici e radioattivi risalente agli anni Settanta-Ottanta. Ovviamente non poteva mancare all’appello la crisi istituzionale della Regione Calabria all’indomani della condanna del “governatore” Scopelliti.
Non poteva che essere, questo incontro, un passaggio interlocutorio. Il ministro ha assicurato il suo impegno, col sottinteso che non dipende solo da lui. Decisamente poco per diradare il clima di scoramento che domina incontrastato ovunque. Clima ben diverso da quello nel quale fu accolto nel 1972 Riccardo Misasi, ministro della pubblica istruzione nel primo governo Andreotti. Per non dire dell’entusiasmo per Gennaro Cassiani quando, correva il 1956, venne a Galatro, in qualità di ministro dei lavori pubblici (oggi infrastrutture), a posare la prima pietra della Galatro-Cantina Cordiani. Ma erano altri tempi, con altre persone!

Le riprese fotografiche dell'evento, proposte in questo articolo, sono state effettuate da Diana Manduci.


Lanzetta con gli amministratori



Il pubblico in sala



Ripresa dall'alto della sala



Il sindaco Panetta offre un mazzo di fiori al ministro



Foto di gruppo



Stretta di mano col nostro collaboratore Michele Scozzarra



Con Carmelo Di Matteo e consorte


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(1.4.14) IL COMUNE DI CARAFFA DEL BIANCO E I DIRITTI DEI BAMBINI DIVERSABILI - Qualche settimana fa si è tenuto a Galatro, organizzato dall’ADDA, l’associazione per i diritti dei bambini diversamente abili, un convegno con la partecipazione di numerose personalità e impreziosito dalla presenza dell’onorevole Laura Coccia, il cui racconto della personale vicenda di disabile che ha vinto la disabilità ha emozionato tutti.
In quella occasione si è discusso soprattutto delle difficoltà dei Comuni a sostenere un livello di spese adeguato a garantire i diritti di questi bambini, costituzionalmente tutelati. Da parte di tutti si è riconosciuto che in tempi di patto di stabilità le difficoltà sono oggettive, non immaginarie. Sarà anche vero, ma è altresì indubbio che la destinazione delle risorse (per quanto assottigliate) è in primo luogo un problema di volontà politica.
Lo dimostra il caso di Caraffa del Bianco, un piccolo centro sullo Ionio la cui amministrazione, guidata dal sindaco Stefano Umberto Marrapodi, ha trovato il modo, evidentemente tagliando i patrocini per sagre, luminarie e celebrazioni varie, non solo di garantire i diritti all’assistenza educativa dei due bambini diversamente abili cittadini di Caraffa, ma di assicurare la continuità del servizio mediante la stipula di contratti a tempo determinato (per tutta la durata dell’anno scolastico) con educatori professionali scelti, in base ai curricula, di concerto con l’ Istituto Comprensivo e l’unità multidisciplinare dell’ASP.
Una formula che consente, peraltro, di evitare reiterati avvicendamenti, non certo proficui sotto il profilo psicologico e didattico. Non c’è che dire: una soluzione ottimale che l’Associazione ADDA ha deciso di proporre a tutti gli altri Comuni della Provincia, monitorandone il bilancio per verificare se i diritti dei bambini diversamente abili sono davvero una priorità. “E’ giunto il momento - ha detto Vito Crea - di uscire dalla retorica e di passare ai fatti: gli amministratori comunali debbono assumersi le loro responsabilità”.

Nella foto: il municipio di Caraffa del Bianco.

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(22.4.14) LAUREA IN ECONOMIA A TOR VERGATA - Presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, nei giorni scorsi ha brillantemente conseguito la laurea in Economia Europea la nostra giovane concittadina Alessia Gambino.
Alessia ha discusso una tesi che aveva come argomento L’esclusione finanziaria in Europa. Nel ruolo di relatrice la chiarissima prof.ssa Germana Corrado.
Alla neo-dottoressa Alessia e ai suoi familiari vanno le più vive congratulazioni da parte della nostra Redazione.

Visualizza l'
elenco aggiornato dei laureati galatresi

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(23.4.14) ANCHE IL COMUNE DI GALATRO ADERISCE ALL'INIZIATIVA DELL'ADDA - Qualche settimana fa si è tenuto a Galatro, organizzato dall’ADDA, l’associazione per i diritti dei bambini diversamente abili, un convegno con la partecipazione di numerose personalità e impreziosito dalla presenza dell’onorevole Laura Coccia, il cui racconto della personale vicenda di disabile che ha vinto la disabilità ha emozionato tutti.
In quella occasione si è discusso soprattutto delle difficoltà dei Comuni a sostenere un livello di spese adeguato a garantire i diritti di questi bambini, costituzionalmente tutelati. Da parte di tutti si è riconosciuto che in tempi di patto di stabilità le difficoltà sono oggettive, non immaginarie. Sarà anche vero, ma è altresì indubbio che la destinazione delle risorse (per quanto assottigliate) è in primo luogo un problema di volontà politica.
Recente il caso di Caraffa del Bianco, un piccolo centro sullo Ionio la cui amministrazione, guidata dal sindaco Stefano Umberto Marrapodi, ha trovato il modo, evidentemente tagliando i patrocini per sagre, luminarie e celebrazioni varie, non solo di garantire i diritti all’assistenza educativa dei due bambini diversamente abili cittadini di Caraffa, ma di assicurare la continuità del servizio mediante la stipula di contratti a tempo determinato (per tutta la durata dell’anno scolastico) con educatori professionali scelti, in base ai curricula, di concerto con l’Istituto Comprensivo e l’unità multidisciplinare dell’ASP. Una formula che consente, peraltro, di evitare reiterati avvicendamenti, non certo proficui sotto il profilo psicologico e didattico.
L’Associazione ADDA ha deciso di proporre il modello Caraffa del Bianco a tutti i Comuni della Provincia. E’ perciò con enorme soddisfazione che apprendiamo che il Comune di Galatro, guidato dal sindaco Carmelo Panetta, ha aderito all'invito dell'Associazione ADDA e integrerà, per l’anno scolastico 2014-15, il contributo provinciale con fondi del bilancio comunale garantendo una figura professionale specializzata, ai sensi del DL 112/98, per l’intero anno scolastico all’unica alunna che fruisce dell'art.3 comma 3 della legge 104/92 e che frequenta la scuola primaria del nostro ridente centro termale.
Grande soddisfazione da parte del presidente dell'ADDA, Vito Crea, il quale auspica che l’impegno dei sindaci di Caraffa del Bianco e di Galatro venga seguito dagli altri amministratori, nella certezza che la sensibilità e la civiltà del popolo calabrese si misura anche da questo.



c. f.: 91024340803
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Il sito ufficiale dell'Associazione ADDA è in fase di realizzazione

Nella foto in alto: il municipio di Galatro.

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(26.4.14) LA BANCA CREDEM CHIUDE LA FILIALE DI GALATRO - La notizia non è ancora ufficiale, ma che possa intervenire un ripensamento è solo una possibilità teorica, cioè una probabilità non quantificabile. Dopo 24 anni Galatro perde l’unico sportello bancario presente sul proprio territorio, un’altra deminutio capitis del paese a pochi anni dalla fine dell’autonomia scolastica. Continua inarrestabile dunque il declino del nostro paese.
Le ragioni della decisione del Credito Emiliano, il cui sportello (rilevato nei primi anni Novanta dalla Banca Industriale Agricola di Radicena) cesserà il servizio il prossimo 27 giugno, possono essere tante. Dall’emorragia di correntisti e conseguente calo della domanda di servizi al proliferare, presso la stessa banca, dei conti on line, più comodi e meno costosi, fino alla concorrenza dei conti Bancoposta, con apertura fra l'altro a Galatro del servizio postamat, mentre la Credem non ha mai aperto un bancomat.
Certo è che tra Galatro e il Credem non c’è mai stato feeling. La filiale, presso la quale negli ultimi anni si sono avvicendati numerosi direttori, non ha fatto nulla per venire incontro alle esigenze dell’economia locale, gestendo i rapporti con l’utenza – già acquisita o potenziale - secondo modalità esclusivamente burocratiche e sulla base di criteri, dettati dalla centrale di Reggio Emilia, ai quali la flessibilità era del tutto estranea. In questa logica puramente “contabile” si inquadra la rinuncia a fungere da sportello della tesoreria comunale, vista come un semplice onere e non invece come un’opportunità di ampliamento del portafoglio clienti.
In base alle notizie che abbiamo i pochi correntisti rimasti saranno trasferiti alla filiale di Polistena. Ma è da vedere quanti accetteranno di buon grado il trasloco.

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