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< apr 08 Cronache - Maggio 2008 giu 08 >

2.5.08 - Parte la stagione termale, forse

2.5.08 - Record in Aprile

5.5.08 - Consiglio Comunale: Manduci si dimette per incompatibilità

9.5.08 - File alle poste, bancomat, postamat, ADSL... diritti negati

15.5.08 - Don Giuseppe lascia Galatro

15.5.08 - Gestione degli impianti sportivi: un bel rebus

22.5.08 - Strutture inutilizzate: il casotto della Villa

24.5.08 - La Telecom rassicura il Sindaco: ADSL entro giugno

28.5.08 - Braccio di ferro tra Ozimo e la maggioranza consiliare





(2.5.08) PARTE LA STAGIONE TERMALE, FORSE - Lunedì prossimo 5 maggio dovrebbe partire la stagione termale 2008. Diciamo dovrebbe perché l’evento sembra destinato a consumarsi in pressoché totale clandestinità. Non s’è visto finora neppure un manifesto nel bacino d’utenza storico, né sentito un solo spot radiofonico e non è passato alcunché sulle emittenti televisive locali.
Tutto lascia presagire che per le Terme sarà un altro anno perso, all’insegna delle inconcludenti e stantie recriminazioni sul budget (che peraltro sarebbe stato significativamente aumentato con l’aggiunta di qualche nuova convenzione) e con l’economia di Galatro in perenne attesa di Godot, ovvero del decollo delle Terme.
Per di più s’infittiscono le voci su un imminente cambiamento dell’assetto della società di gestione, con il passaggio all’Impresa Smedile delle quote del Villaggio Sayonara, eventualità questa dalla quale neppure facendo sforzi sovrumani riusciamo a trarre motivi di ottimismo.
La disillusione in paese è totale e nessuno riesce più neppure a sperare in un imminente cambiamento di scenario. I galatresi vorrebbero però, quantomeno, essere informati da voci ufficiali, non dal solito tam-tam. E poiché la latitanza del concessionario sul fronte dell’informazione è totale, aspettano che lo faccia l’Amministrazione Comunale. Quanto prima possibile.


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(2.5.08) RECORD IN APRILE - Ancora un record di contatti per Galatro Terme News. In Aprile è stato stracciato il record mensile stabilito nel Maggio 2007: sono stati infatti raggiunti ben 4318 accessi che superano di oltre 350 il precedente limite che era esattamente di 3951 contatti.
Di questo non possiamo che ringraziare tutti i lettori e collaboratori, distribuiti in tutto il mondo, che sono i veri protagonisti del giornale con i loro interventi, le foto che mandano, le lettere, le poesie, i suggerimenti e tutto il resto. Un grazie anche ai nostri sponsor e a tutti coloro che danno il loro apporto affinchè questo prezioso strumento di cui Galatro dispone, e che è raro trovare in forma equivalente in altri comuni, possa continuare ad andare avanti.
Pubblichiamo le due tabelle, generate dai nostri contatori, concernenti i contatti mensili negli ultimi due anni. Si potrà notare che i picchi più alti si registrano in Aprile e Maggio, mentre un evidente calo si verifica tra Luglio e Agosto in coincidenza con il periodo delle vacanze.

L'andamento dei contatti mensili di Galatro Terme News nell'ultimo anno.
Il trend degli accessi mensili di Galatro Terme News fra Maggio 2007 e Aprile 2008


L'andamento dei contatti mensili di Galatro Terme News fra il 2006 e il 2007.
Il trend degli accessi mensili di Galatro Terme News fra Maggio 2006 e Maggio 2007

N.B. - Il dato di Maggio 2007 ha una lieve differenza al ribasso fra le due tabelle (3965 contro 3951) perchè i contatori automatici, dopo qualche tempo, effettuano un controllo ritoccando leggermente il risultato finale mensile.

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(5.5.08) CONSIGLIO COMUNALE: MANDUCI SI DIMETTE PER INCOMPATIBILITA' - Avvicendamento in Consiglio comunale. Per motivi di incompatibilità, essendo entrato nell’organico a tempo indeterminato dei servizi esterni del Comune, lascia la carica di consigliere Franco Manduci, a suo tempo eletto in quota Diesse.
Gli subentrerà in surroga il
primo dei non eletti della lista Tromba, Salvatore Nicolaci.
E’ presumibile che Manduci conservi le attuali mansioni di coordinatore dei servizi esterni, nel cui organico a tempo indeterminato entrerà anche Domenico Martino.

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Postamat (9.5.08) FILE ALLE POSTE, BANCOMAT, POSTAMAT, ADSL... DIRITTI NEGATI - Da alcuni giorni si è tornati ad assistere, all'ufficio postale di Galatro, a file interminabili, con persone che per poter effettuare un versamento sono costrette a perdere un' intera mattinata e con anziani che, dopo avere atteso quattro o cinque ore per riscuotere la pensione, sono rimandati alla mattina successiva perche "non ci sono soldi". Francamente sconcertante e desolante che, otto anni dopo il fatidico 2000, le Poste non riescano a pianificare il servizio in modo razionale, garantendo la presenza continua di almeno due operatori agli sportelli. Sconcertante altresì che non si riesca a prevedere il fabbisogno di contante, restando tutti i giorni all'asciutto, senza materia prima.
Fra l'altro, lo sportello postamat per il prelievo rapido di contante è ancora assente, mentre c'è già da tempo in molti paesi limitrofi.
Bancomat Il bancomat, di cui
abbiamo scritto anni fa in due puntate, è ancora un sogno per la nostra comunità. Una banca avveduta a quest'ora avrebbe aperto uno sportello bancomat, oltre che nella sede, anche alle terme. Maropati ha il bancomat, Galatro no!
ADSL L'ADSL per la navigazione veloce in internet continua ad essere per il momento un miraggio per i galatresi, mentre nelle vicine Feroleto e Plaesano è una realtà! Nei paesi vicini i progressi sembrano esserci, Galatro resta invece al palo.
Non occupandosene nessun altro di questi problemi, siamo costretti ad occuparcene ancora una volta noi: segnaliamo dunque il tutto alle associazioni dei consumatori, anche per verificare se a monte di questi disservizi non siano ravvisabili estremi di reato, non essendo concepibile che servizi pubblici essenziali funzionino con una lentezza esasperante, o siano addirittura assenti, con inevitabili negative ripercussioni sulla qualità della vita degli utenti e sulla non certo florida economia locale.

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(15.5.08) DON GIUSEPPE LASCIA GALATRO - Don Giuseppe Ascone lascia Galatro. Dopo due anni di onorato servizio in qualità di vicario della nostra parrocchia, ha infatti ricevuto l'attesa promozione: sarà titolare della Parrocchia di Santa Cristina D'Aspromonte e Piminoro.
Sera di Venerdì 16 maggio celebrerà una solenne messa di commiato nella chiesa matrice di San Nicola; sabato pomeriggio sarà accompagnato da una nutrita scorta di galatresi (sono previsti due pulman che partiranno dalla Villa Comunale) a prendere possesso della nuova sede.
Don Giuseppe lascia un buon ricordo soprattutto tra i giovani, ai quali ha particolarmente dedicato la sua azione pastorale. Il suo sostituto, che sarà scelto tra quattro diaconi di imminente ordinazione, si conoscerà a settembre all'avvio del nuovo anno pastorale.
A don Giuseppe i saluti e gli auguri da Galatro Terme News.


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Il campo di calcio a 5 (15.5.08) GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI: UN BEL REBUS - Tra alcuni giorni, dopo l’imminente collaudo, si porrà il problema della gestione di alcuni impianti sportivi (campo di calcetto, campo da tennis, campetto polivalente) restituiti alla piena funzionalità.
Per una serie di motivi, di ordine logistico, organizzativo e, non ultimo, sindacale, una gestione diretta del Comune appare un’ipotesi oltremodo problematica, una via praticamente impercorribile.
Così come impercorribile è la strada della concessione in gestione a una cooperativa o a una società di servizi, a causa della scarsa o punta remuneratività che l’esercizio produrrebbe.
E’ perciò necessario ingegnarsi, tentare soluzioni inedite. Una di queste potrebbe essere il coinvolgimento della Parrocchia, visto che si tratta di un’istituzione senza fini di lucro e da sempre votata alla formazione dei giovani. Non pensiamo si tratti di un’idea peregrina. Quantomeno se ne può discutere e verificare la disponibilità di chi poi, di fatto, dovrebbe occuparserne.

Nell'immagine: il campo di calcio a cinque (foto F. Zoccali)

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Il casotto della Villa (22.5.08) STRUTTURE INUTILIZZATE: IL CASOTTO DELLA VILLA - Il recupero e la messa in funzione delle strutture edilizie inutilizzate, pubbliche e private, è un problema di non facile soluzione. Occorrerebbero molti soldi da investire, cosa impensabile in questi tempi di bilanci comunali esangui e di imperversante – non solo da destra ma anche, se non soprattutto, da sinistra - politica della lesina.
Qualcosa però si potrebbe fare. Esiste alla Villa Comunale una vecchia struttura in cemento ('U casottu da Villa) che negli anni Cinquanta e Sessanta serviva per ripararsi, nei giorni di pioggia, ai cittadini – una volta molti più di adesso - che per i loro spostamenti utilizzavano le autolinee. Rifatta di recente dal Comune in economia, è stata dotata di infissi e resa inaccessibile (ai vandali e a tutti gli altri). Qualche tempo fa, a lavori completati erano state fatte delle ipotesi di utilizzo, poi intralci tecnico-burocratici hanno imposto una pausa di riflessione.
Il punto è che la vecchia edicola è sempre lì, a guardare i fiumi e la strada in attesa di servire a qualcosa, di contribuire al benessere materiale e morale di Galatro.
A parte la concessione a qualche operatore commerciale per la vendita di fiori, giornali o souvenir turistici, se ne potrebbe fare, con il distacco di qualche unità di personale, un ufficio informazioni turistiche o qualcosa di simile, collocandovi magari, una volta che avremo l’adsl, un internet point.
Insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta. Che non potrà essere quella di continuare a lasciarla inutilizzata.

Nella foto: il casotto della Villa.


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(24.5.08) LA TELECOM RASSICURA IL SINDACO: ADSL ENTRO GIUGNO - Carmelo Panetta, sindaco di Galatro, ci trasmette un documento ricevuto via fax da parte di Telecom, nel quale su sua specifica richiesta, Paolo Di Bartolomei, responsabile dell'azienda riguardo ai rapporti con le istituzioni locali, annuncia che la centrale di Galatro è ricompresa nella programmazione degli interventi finalizzati all'estensione della copertura ADSL, e che pertanto si prevede l'attivazione del servizio entro giugno 2008.
La notizia è senza dubbio confortante e ci auguriamo che la tempistica indicata nella lettera venga rispettata "alla lettera" da Telecom.
Pubblichiamo sotto il documento originale.

La lettera di Telecom sull'ADSL


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(28.5.08) BRACCIO DI FERRO TRA OZIMO E LA MAGGIORANZA CONSILIARE - Lo statuto comunale di Galatro, al pari di quelli di altri comuni, prevede che la presidenza delle commissioni comunali permanenti venga assegnata ad esponenti della minoranza consiliare. Ciò per una ragione di equilibrio e di garanzia nella rappresentanza delle istanze e delle esigenze della cittadinanza.
Si tratta di un principio in sé giusto, che va contro il criterio barbarico dello spoils system, per cui chi vince prende tutto lasciando l’avversario ad abbaiare alla luna per tutta la durata del mandato.
Il principio giusto esige però un’interpretazione adeguata dei rispettivi ruoli sia da parte del presidente esponente della minoranza sia da parte dei componenti espressione della maggioranza.
Il fatto è che da qualche tempo la seconda commissione consiliare permanente (commercio, artigianato, iniziative turistiche) è paralizzata, essendo andate deserte alcune sedute, ultima quella di lunedì 26 maggio. Il presidente (il consigliere di minoranza Pietro Ozimo) fa partire infatti la convocazione; poi si ritrova solo a rispondere all’appello perché i componenti di maggioranza disertano regolarmente la seduta.
Evidentemente uno dei due sbaglia. O sbagliano entrambi.
Il presidente Ozimo di certo sbaglia, perché l’attività di un organo dell’amministrazione qual è una commissione consiliare non si può immaginare come un fatto a sé stante, senza coordinamento col complesso dell’attività politico-amministrativa. Non è pensabile, ad esempio, che il presidente convochi la commissione e ne determini l’ordine del giorno con un semplice motuproprio. La funzione di garanzia un presidente (anche se di minoranza) la svolge, infatti, nell’ambito della politica generale della maggioranza e nel necessario concerto con essa. Se così non fosse egli si sostituirebbe in modo improprio alla maggioranza, ledendone i diritti.
Ma se Ozimo sbaglia potrebbe sbagliare pure la maggioranza, nel caso in cui le sue linee politico-programmatiche nelle materie di competenza della commissione non fossero sufficientemente perspicue o non fosse definita in modo chiaro l’agenda, vale a dire i modi e i tempi, oltre che i contenuti, attraverso cui l’azione della commissione si esplica.
In questo secondo caso al presidente di minoranza non resterebbe che la denuncia politica, l’appello all’opinione pubblica, quella che nel diritto romano, anche se penale e non costituzionale-amministrativo, si chiamava “provocatio ad populum”, chiamata in causa del popolo. Mai però, in nessun caso, gli è dato di sostituirsi alla maggioranza svolgendo un’impropria funzione di supplenza. Lo vietano le regole fondamentali della grammatica istituzionale.


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