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< gen-feb 17 Cronache 2017 mag-giu 17 >
Marzo-Aprile

2.3.17 - Un galatrese protagonista di un video sulle TV svizzere
Simone Sofrà

21.3.17 - Gli alunni della Scuola Media pubblicano "Il Giornale di Galatro"

1.4.17 - Due settimane a Malta per gli allievi del Liceo "Capialbi" di Vibo Valentia

1.4.17 - Comune: ordinanza di sgombero alla Terme Service

2.4.17 - Rettifica del Sindaco in merito all'ordinanza di sgombero

Carmelo Panetta

10.4.17 - L'A.D.D.A. all'incontro di Gioiosa Ionica sull'autismo

10.4.17 - Terme: martedì 11 aprile il giorno decisivo

10.4.17 - Il TAR sospende lo sgombero delle Terme

13.4.17 - Il Sindaco diffida il gestore dall'aprire le Terme

Carmelo Panetta

27.4.17 - Sempre interrotta la strada Plaesano-Laureana

28.4.17 - Il Consiglio Comunale decide: le terme le gestirà il Comune





(2.3.17) UN GALATRESE PROTAGONISTA DI UN VIDEO SULLE TV SVIZZERE (Simone Sofrà) - Il nostro concittadino Giuseppe Larosa, galatrese residente in Svizzera, è stato scelto come macchinista protagonista in un video che fa pubblicità turistica alla città di Zurigo, capitale economica della confederazione svizzera. Il video è andato in onda su tutte le reti televisive svizzere.
Per visualizzare il video cliccare sull'immagine in basso.


Giuseppe Larosa nel video sulla città di Zurigo


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(21.3.17) GLI ALUNNI DELLA SCUOLA MEDIA PUBBLICANO "IL GIORNALE DI GALATRO" - Interessante e ben riuscita attività degli allievi della Scuola media “Rocco Distilo” che, con il coordinamento e la guida della professoressa Roberta Macrì, hanno realizzato un progetto didattico finalizzato alla pubblicazione de Il Giornale di Galatro.

La pubblicazione, molto ben congegnata anche dal punto di vista grafico, costituisce una rassegna di storia, cultura e attualità del nostro paese attraverso gli articoli redatti dai ragazzi e frutto di un appassionato lavoro di indagine sulle fonti documentarie, monumentali e naturali utilizzate nel modo più appropriato.

Per apprezzare l'ottimo lavoro non c’è altro da fare che leggere il giornale, che contiamo di proporvi a breve in formato pdf.

Complimenti ai realizzatori!


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(1.4.17) DUE SETTIMANE A MALTA PER GLI ALLIEVI DEL LICEO "CAPIALBI" DI VIBO VALENTIA - Due settimane per approfondire e migliorare l'idioma inglese concedendosi una vacanza di tutto rispetto a Malta. Con questi presupposti 28 studenti (25 ragazze e 3 ragazzi) dell'Istituto statale "Vito Capialbi" di Vibo Valentia, il 28 marzo hanno lasciato le rispettive classi per una full immersion di 15 giorni nelle isole maltesi. Obiettivo: apprendere attraverso la professionalità di docenti qualificati e incentrati sul mondo del lavoro, nella piacevolezza di un interessante viaggio nella cultura e nella bellezza di un territorio che ha tanto da far scoprire.

Lezioni mirate ma intervallate da momenti conviviali ed escursioni, per apprendere in modo naturale e leggero, scardinando così le canoniche nozioni grammaticali offerte dai libri. Da qualche anno il "Capialbi" ha incrementato l'offerta formativa con i progetti Erasmus in partnership con diversi Stati europei. E l'importante esperienza all'estero diventa il valore aggiunto per gli studenti che con profitto implementano il loro bagaglio culturale ed aprono le menti attraverso un'esperienza unica che li porta a crescere in una visuale internazionale, proiettati così a divenire cittadini del mondo.

Linguaggi aperti che, nella piacevolezza di nuovi viaggi, aiutano anche a scoprire nuove culture. Su questo puntano il dirigente scolastico Antonello Scalamandrè e la referente per i progetti Erasmus, Anna Pia Perri. Dunque, sino al 13 aprile, accanto ai 28 ragazzi vi saranno la docente Sara Marasco ed i tutor dell'Its "Monaco" di Cosenza, Aida Bruni e Manlio Scalzilli, nonchè Firas Aboulezz, tutor referente a Malta.

«Credo che questi viaggi all'estero siano molto importanti per i nostri studenti - chiosa soddisfatta la professoressa Sara Marasco - perchè, oltre a migliorare la loro conoscenza dell'inglese, imparano a stare insieme e a socializzare in modo costruttivo. Da non sottovalurare l'importanza di vivere la lingua in modo vivo, non come materia scolastica ma come un mezzo per comunicare con il mondo.»





Nelle foto: gli alunni del Liceo "Capialbi" a Malta.


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(1.4.17) COMUNE: ORDINANZA DI SGOMBERO ALLA TERME SERVICE - Per il ritorno delle Terme al Comune dovrebbe essere arrivata la svolta decisiva. L’ordinanza sindacale di sgombero è stata infatti notificata alla Terme Service nella giornata di venerdì 31 marzo. Il quadro generale rimane tuttavia poco chiaro, se non del tutto oscuro.

Trattandosi di un’ordinanza del sindaco e non di un giudice terzo è suscettibile di impugnativa. In tal caso non si capirebbe perché sia stata fatta. Probabilmente a seguito di una valutazione positiva delle schermaglie tra gli avvocati del Comune e della Terme Service al momento della costituzione delle parti, alcuni giorni fa, davanti al Tar di Reggio Calabria, adito dal gestore in opposizione al provvedimento con cui il Comune aveva respinto la richiesta di proroga della concessione.

Stando ai si dice il gestore avrebbe rinunciato all’azione davanti al Tar, “spaventato” dalla decisione della Regione Calabria di ritirare, in autotutela, la nota con cui il decreto Madia veniva recepito ed interpretato nel senso dell’impossibilità per i comuni di operare la gestione diretta di aziende socio-sanitarie.

Francamente, non si capisce il rapporto tra l’ordinanza sindacale di sgombero e la costituzione davanti al Tar, non essendoci tra le due cose nessun nesso. A meno che non si valuti lo stato dell’arte favorevole al Comune al punto da poter bollare come azzardata se non addirittura temeraria qualsiasi contromossa del gestore. Sarebbe altamente desiderabile, ma spesso tra i desideri e la realtà c’è una distanza siderale.

C’è poi da decidere su come gestire le Terme una volta tornate nella disponibilità del Comune. Negli ultimi giorni ha preso quota la formula della gestione diretta. Che vorrebbe dire un ritorno all’antico, un bell’amarcord di cui, però, ci sono da valutare attentamente le controindicazioni. La sensazione, rebus sic stantibus, è di un generale incartamento, nonostante sui social cantino vittoria i fans della Tromba, ai quali scongiurare la brutta figura dei loro eletti importa molto più del ritorno delle Terme ai galatresi. Che è l’obiettivo, almeno a parole, da tutti perseguito.


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(2.4.17) RETTIFICA DEL SINDACO IN MERITO ALL'ORDINANZA DI SGOMBERO (Carmelo Panetta) - Dopo il nostro articolo di ieri, il sindaco di Galatro, Carmelo Panetta, fa una precisazione riguardo l'ordinanza di sgombero emessa nei confronti della Terme Service. La pubblichiamo in basso.

* * *

Spett.le Redazione,
non voglio entrare nel merito di quanto scritto dall'autore, ma vorrei che venisse rettificato quanto sostenuto e cioè che l'ordinanza non é del Sindaco, ma del responsabile del servizio Architetto Michele Politanò.

Ciò può apparire superfluo, invece è sostanza, oltre che riconoscere il merito a chi l'ha fatta e l'onere di curare l'esecuzione. Grazie.

Carmelo Panetta, Sindaco di Galatro

Inviato da iPad

Nella foto: Carmelo Panetta.

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(10.4.17) L'A.D.D.A. ALL'INCONTRO DI GIOIOSA IONICA SULL'AUTISMO - Si è svolta il 6 aprile a Palazzo Amaduri, nel salone delle cerimonie gremito di persone interessate, la X edizione della Giornata Mondiale dell'Autismo indetta dall'ONU. Una cerimonia che ha avuto per tema dell'incontro "Servizi ed aspettative delle Famiglie nel reggino ed in particolare nella Locride". Sono intervenuti: Salvatore Fuda, Vito Crea, Simona Coluccio, Carla Maria Napoli, Pasquale Mesiti, Maria Concetta Demasi, Antonella Franzè, Giovanni Marino, Federica Roccisano. Moderatore Elisa Barresi. Molto costruttivo l'incontro del quale esponiamo una sintesi:

Ing. Giovanni Marino, presidente regionale ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) e Presidente Fondazione Marino per l'Autismo.
Essenziale è che la Regione si attrezzi a rispettare già la normativa esistente che è già disponibile a livello regionale per i servizi dell'autismo. I LEA ormai hanno incluso l'autismo come una patologia che dev'essere garantita del servizio sanitario nazionale.
La Regione Calabria così come tutte le altre regioni italiane hanno una normativa che, se semplicemente la rispettano, sarebbero capaci soltanto di segnare una rete di servizi che serve secondo l'analisi dei bisogni che ogni regione ha e che è capace di elaborare.
Non è nemmeno più un problema di mancanza di risorse perché con i LEA per l'autismo arrivano anche le risorse finanziarie previste e necessarie per i servizi che devono nascere.
Quindi un appello alla politica sanitaria della Regione che quando applica i LEA deve sapere dove allocare le giuste risorse che arrivano già dal Ministero della Salute e dal Fondo Sanitario Nazionale come risorse dedicate a questa patologia, perché se arrivano le risorse per i LEA e la Regione poi li spende per altro, non è corretto.
Noi genitori ci sentiamo dire che “mi dispiace ma non ci sono i soldi sufficienti”. I soldi per i servizi dell'autismo ci sono e sono parte del Fondo Sanitario Nazionale che appositamente è stato finanziato per questo servizio.
Il ruolo delle associazioni è quello di monitorare le attività di gestione e di programmazione dell'ente Regione e delle ASP.
Le famiglie devono insieme far parte delle associazioni perché singolarmente le famiglie non sono capaci di avere una giusta formazione e una giusta informazione di quelli che sono i diritti e la esigibilità dei diritti, perciò è indispensabile ancora oggi, nell'era digitale, che ci sia una aggregazione delle famiglie perché insieme possano fare un “movimento” che riesce poi a qualificare la domanda che serve per risolvere il problema dei servizi per l'autismo

Pasquale Mesiti, Responsabile U.O “Tutela Salute Anziani Disabili” Distretto Sanitario Locride.
Stasera si è parlato, fra le altre cose, anche di una innovazione che la politica dovrebbe fare per migliorare la nostra situazione. Intanto si è parlato di una riforma del sistema Sanitario Regionale, poi si è parlato anche della costruzione del nuovo ospedale che dovrebbe sorgere sulla piana e molti interventi, tra l'altro, hanno indicato la possibilità che questo nuovo ospedale sia destinato per una sanità dell'età evolutiva, quindi un ospedale pediatrico che in Calabria non c'è. Ritengo che sia una proposta che la politica debba valutare anche perché l'emigrazione passiva della popolazione in età evolutiva in Calabria incide per circa 120 milioni di euro annui.

Federica Roccisano, Assessore Regionale Welfare, Pubblica Istruzione e Politiche Sociali.
Una serata davvero importante abbiamo parlato di autismo nella settimana dedicata alla giornata mondiale sull'autismo. Di autismo non si può parlare un solo giorno all'anno ed anche abbiamo incontrato le famiglie raccontando a loro quelli che sono i tavoli istituzionali dove vengono decise e programmate le azioni da fare con la Regione Calabria.
Cosa che la Regione Calabria sta facendo d'accordo con tutti i settori: welfare, pubblica istruzione e sanità per migliorare la rete territoriale dei servizi, ma soprattutto migliorare la qualità della vita delle famiglie e dei ragazzi con patologia dello spettro autistico.
Un ragazzo sicuramente non è uguale all'altro ma se c'è una cosa che è certa è che è un diritto che le istituzioni devono cooperare, lavorare insieme al ragazzo per migliorare la sua vita e quella della sua famiglia.
Insieme al Dipartimento della Salute stiamo costituendo un tavolo tecnico sull'autismo perché la Regione Calabria deve recepire le linee di indirizzo, costituire la rete territoriale anche con i servizi dell'Asp e il tavolo tecnico ci permetterà di avere un raccordo generale anche con l'Asp e migliorare i servizi in questo senso-

Salvatore Fuda, Sindaco di Gioiosa Jonica.
Una serata importante di confronto sul tema dell'autismo e più in generale sulla disabilità per lanciare un appello ed un grido di questa terra e di questa Comunità per vedere soddisfatti gli interessi fondamentali delle famiglie che sono l'interesse alla salute, al riconoscimento di alcuni diritti fondamentali che le famiglie hanno e soprattutto che gli individui hanno, per migliorare dal punto di vista dei rapporti sociali le situazioni di disabilità.
Si è tracciato un percorso, si è fatto comunque una buona discussione, speriamo che da qui a breve si possano vedere anche risultati soprattutto per innalzare le prestazioni in un territorio che ha fortemente bisogno. Alcuni centri presenti nel territorio sono importanti, fanno un lavoro determinante ma insufficiente soprattutto per il numero delle ore e delle prestazioni che vengono date e noi dobbiamo impegnarci affinché questo cambi, affinché si possano avere accessi a cure gratuite e sostegni gratuiti sempre più alle famiglie, per cui la sfida è questa.
Accanto alle prestazioni che ci vogliono e sono prestazioni di carattere sociale di inclusione con i centri diurni che possono essere usufruiti, c'è la necessità anche di un intervento sanitario più generale, cioè la possibilità di accedere a queste cure in maniera più massiccia e con dei volumi di accesso un po' più alti.

Vito Crea, presidente ADDA.
L'incontro di questa sera ha visto un parterre di esperti che vivono quotidianamente sulle loro spalle tutte le problematiche dei soggetti autistici. Abbiamo avuto il piacere di avere un tavolo composto da persone esperte che hanno messo in atto strategie che le famiglie devono conoscere. Cioè le famiglie non devono accontentarsi, le famiglie devono richiedere quello che la legge stabilisce. L'intervento magistrale dell'Ing. Marino padre di due ragazzi autistici adulti, ha aperto tante strade così come l'intervento, le prospettive che ha fatte l'Assessore Roccisano sulle iniziative che la Regione Calabria intende mettere in atto nell'ambito territoriale. Un incontro che deve seguire quotidianamente alla consapevolezza del problema che vivono le famiglie. E' stato annunciato il tavolo sull'autismo e noi di questo francamente abbiamo un enorme piacere di partecipare per esprimere le nostre aspettative e le nostre speranze.

Simona Coluccio, presidente Commatre,
Molte famiglie ci sentiamo abbandonate. Si devono recare lontano per fare terapie. E' una fatica per tutti, per le distanze da compiere, per l'impegno economico dove spesso ci sono famiglie che non hanno mezzi sufficienti per il sostentamento ordinario della famiglia. E' importante intervenire precocemente per i vantaggi che si possono recuperare. Da noi i servizi sono pochi se non addirittura inesistenti. Per gli esami encefalografici bisogna recarsi a Messina, noi famiglie non solo non abbiamo i servizi sul nostro territorio ma ci dobbiamo pure caricare il disagio che deve affrontare il bambino per recarsi fuori sede e di pagare le spese di viaggio ed altro, però visto che le prestazioni li paga la Regione Calabria, oltre al disservizio alla famiglia, c'è una ulteriore conseguenza ed è quella che i costi a carico dell'ASP diventano maggiori rispetto ad una struttura funzionale in loco. Inoltre il numero di disabili e le circostanze obbiettive suggeriscono che la creazione di un centro qui da noi per la riabilitazione sarebbe necessario rispetto all'esistente. I tempi lunghi di attesa sarebbero eliminati e sopratutto più precoce è l'intervento maggiori risultati si possono raggiungere a beneficio dei bambini rispetto ad interventi in età più avanzata, questo è un dato di fatto scientifico oramai appurato e che si tiene in massima considerazione per offrire un servizio maggiormente efficace. D'altro canto noi genitori non ci possiamo sostituire alle figure specialistiche professionali, ci dobbiamo affidare alle istituzioni con i nostri pochi mezzi di sostentamento, per cui chi di competenza dovrebbe maggiormente sostenere le nostre famiglie economicamente e prevedere i servizi adeguati e specialistici che al momento sono inesistenti.

Elisa Barresi, moderatrice.
Un argomento nella nostra regione e nella nostra provincia che viene messo sempre in disparte, un argomento troppe volte come avesse le spine. C'è bisogno di una nuova politica specialmente da parte della Regione, perché a livello locale non vi sono le risorse per poter sostenere i bisogni degli autistici e delle loro famiglie. Abbiamo bisogno di servizi che partono dalle scuole per finire alla Sanità che sono due aspetti fondamentali per un ragazzo, per un bambino autistico.

Carla Maria Napoli, Sindaca del Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Alle scuole elementari avevo un compagno autistico, gli volevamo un gran bene e lui ce ne voleva a noi. Siamo stati molto generosi con lui e lui non ci ha fatto mancare nulla. Volevo dire che per i ragazzi autistici bisogna fare qualcosa perché non dobbiamo negargli nessun diritto e devono essere come noi.

Maria Concetta De Masi, psicologa-psicoterapeuta referente UMD Polistena.
La Calabria è l'unica regione italiana senza unità ospedaliera di neuropsichiatria infantile. I minori affetti da patologia e disturbi neuropsichiatrici sono costretti a lunghi viaggi per raggiungere le altre regioni con notevoli disagi per loro e costi enormi per le famiglie. I ricoveri sono lunghi e le visite di controllo almeno mensili. Le famiglie che assistono i minori disabili sono al collasso.

Antonella Franzè, operatrice CTS Reggio Calabria, Sportello Autismo.
Ha spiegato che cosa è lo sportello provinciale autistico, attivato presso l'Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Villa San Giovanni, n. telefono 0965.751533.E' un servizio nato per fornire alle scuole della provincia di Reggio Calabria supporto e consulenza sulla didattica dell'integrazione per gli alunni con autismo o disturbi dello spettro autistico, valorizzando la professionalità di un gruppo di insegnanti esperti e formati. Ha ricordato a tutte le Famiglie che l'organismo in questione è attivabile dietro richiesta delle Scuola, utilizzando gli appositi moduli, e su autorizzazione e sollecitazione della stessa famiglia. Ha messo in evidenza che il personale dello SPA opera in sintonia con il personale docente, promuovendo momenti di autentica collaborazione e non di sterile problematiche di ruolo. Esso offre presso le singole scuole consulenza didattica e indicazioni operative sull'organizzazione e la definizione degli spazi, dei tempi e dei materiali.

Ecco il servizio televisivo di Telemia sull'evento:


Clicca sull'immagine per visualizzare il video



www.associazioneadda.it


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(10.4.17) TERME: MARTEDI' 11 APRILE IL GIORNO DECISIVO - Martedì 11 aprile dovrebbe essere il giorno del ritorno delle Terme al Comune. Se il gestore non sarà nel frattempo riuscito ad ottenere una sospensiva dell’ordinanza notificatagli venerdì 31 marzo, che gli dà dieci giorni di tempo per effettuare lo sgombero.

Se la Terme Service davvero la facesse, la scelta di tentare di restare giocando la carta della resistenza in giudizio sarebbe però il massimo dell’insensatezza. Al di là delle ragioni che andrebbe ad accampare, la pretesa di tenersi le Terme a dispetto dei santi (di un’amministrazione comunale democraticamente eletta e di un intero popolo che, al di sopra delle divisioni politiche, vuole il ritorno delle terme ai galatresi) sarebbe una cosa inaudita e fuori da ogni logica, nonché ineluttabilmente destinata ad approfondire il solco, già profondo, tra la concessionaria e i galatresi, che dall’affidamento ai privati delle Terme S. Elia si aspettavano molto di più, soprattutto in termini di ricadute occupazionali.

Se, dunque, il gestore pensa di aver ragioni da far valere giudiziariamente, lo faccia dopo aver eseguito l’ordinanza comunale di sgombero. E’ l’unico modo per stabilire con Galatro e i galatresi il feeling indispensabile per gestire un bene pubblico, cioè di tutti i cittadini di Galatro.

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(10.4.17) IL TAR SOSPENDE LO SGOMBERO DELLE TERME - Com’era prevedibile che accadesse, la vicenda del ritorno delle Terme al Comune si è ulteriormente complicata. In attesa di discuterne il merito il prossimo 10 maggio, il TAR di Reggio Calabria ha nel frattempo sospeso, su richiesta del gestore, l’ordinanza comunale di sgombero – alla vigilia del termine fissato per l’esecuzione -, consentendo così l’avvio della nuova stagione programmato per martedì 18 aprile.

Quale sarà la decisione di merito è, allo stato degli atti, un enigma avvolto in un mistero. Riesce però difficile immaginare che la stagione termale, avviata dalla Terme Service, possa essere proseguita dal Comune in caso di verdetto favorevole a quest’ultimo, verdetto peraltro impugnabile, come ogni decisione del TAR, davanti all’ulteriore e definitiva istanza del Consiglio di Stato.

Se è una sconfitta per tutta Galatro, lo è in primo luogo per l’Amministrazione Tromba, che aveva incentrato sul ritorno delle Terme al Comune in tempi brevi una campagna elettorale coronata da una vittoria schiacciante. Quali che possano essere ora le attenuanti e/o gli alibi, il fallimento è inequivocabile e meriterebbe (se ci fosse qualcuno disposto a farla) una seria riflessione. Che se si ragiona politicamente e in un’ottica rigorosamente politica – tagliando fuori le espressioni e le formule agitatorie da eterna campagna elettorale - non potrebbe non prendere in considerazione l’opportunità di restituire la parola ai cittadini, rassegnando un mandato la cui principale ragion d’essere è ormai seriamente compromessa ed inficiata.

Andrebbero però altresì considerate le implicazioni negative di una decisione siffatta, che aprirebbe la strada ad una gestione commissariale alla quale sarebbero demandate, senza nessun mandato popolare, le decisioni in ordine alla vertenza Comune-Terme Service per conto di Galatro e dei galatresi. Non resta, allora, che far seguire alla responsabile presa d’atto del fallimento politico il riconoscimento dello stato di necessità e il coinvolgimento diretto della minoranza consiliare nell’esecutivo, soprattutto nella gestione della vertenza con la Terme Service, facendo coincidere il giorno del ritorno delle Terme al Comune con quello della fine della consigliatura.

Così andrebbero le cose se esistesse ancora la ragion politica, che a Galatro però non esiste più da tempo. La previsione più probabile, anzi certa, è allora che si continuerà, come se nulla fosse, facendo leva sulla mera maggioranza numerica, scartando le dovute assunzioni di responsabilità con argomentazioni speciose. In puro stile antipolitico.


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(13.4.17) IL SINDACO DIFFIDA IL GESTORE DALL'APRIRE LE TERME (Carmelo Panetta) - Il sindaco Carmelo Panetta ha diramato, nel pomeriggio di giovedì 13 aprile, un comunicato stampa in cui rende noto che la Terme Service è stata diffidata dall'aprire la struttura termale. Riportiamo in basso il testo integrale:


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(27.4.17) SEMPRE INTERROTTA LA STRADA PLAESANO-LAUREANA - Sono ormai diversi anni che la strada che da Plaesano conduce a Laureana di Borrello è interrotta. La situazione è davvero disastrosa e quel che rimane del vecchio percorso, ad un certo punto completamente interdetto al transito, può ormai essere definito una vera e propria mulattiera.

La segnalazione dell'ormai grave ed annosa situazione ci giunge, tramite il prof. Carmelo Raschellà, dalla signora Furfaro di Plaesano, insegnante di Scuola Primaria in pensione, la quale ha più volte fatto presente la cosa alla ex Amministrazione Provinciale, alla Regione Calabria, al Prefetto, ad altri enti locali ed a tutte le autorità preposte.

Purtroppo non si sono visti finora risultati di sorta. La strada permane in condizioni pietose ed interrotta, costringendo chi da Plaesano deve recarsi a Laureana, per sbrigare magari le proprie incombenze presso uffici ed ambulatori dell'ASL, sportelli bancari ed altri esercizi, a compiere un lungo e scomodo giro passando per Feroleto della Chiesa, contrada Ciùciola, etc.

Ci si augura quindi che gli enti preposti - Area Metropolitana di Reggio Calabria compresa - si decidano, sia pur in grave ritardo, a mettere fine a questa assurda situazione ripristinando la viabilità tra Plaesano e Laureana.


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(28.4.17) IL CONSIGLIO COMUNALE DECIDE: LE TERME LE GESTIRA' IL COMUNE - Le Terme torneranno ad essere gestite direttamente dal Comune. Lo ha deciso all’unanimità il Civico Consesso riunito in seduta straordinaria urgente sera di giovedì 27 aprile con un unico punto all’ordine del giorno, le determinazioni in ordine al futuro della struttura termale, che ci si augura ritorni quanto prima nella disponibilità del Comune una volta avuto finalmente ragione delle ultime resistenze del gestore.

Nella relazione introduttiva il sindaco Carmelo Panetta ha fatto la cronistoria della gestione privata, in particolare degli ultimi anni nei quali, per usare un eufemismo, tra proprietario concedente e concessionario non c’è stato feeling. Panetta ha messo in chiaro che il Comune è pronto a far partire la gestione diretta il giorno dopo il riconoscimento delle ragioni dell’ente, il prossimo 10 maggio, da parte del TAR di Reggio Calabria. Precisando subito dopo che si tratterà di una soluzione temporanea, non essendo stata abbandonata ma solo momentaneamente accantonata la fondazione di partecipazione, che per la maggioranza è e rimane la soluzione migliore del problema della gestione delle Terme.

Subito dopo il consigliere Francesco Migale, del gruppo di minoranza Galatro Viva, ha annunciato il voto favorevole suo e degli altri due consiglieri di minoranza - “per il bene di Galatro” ha puntualizzato - al ritorno alla gestione diretta, precisando però che l’apporto di idee e di spunti sarebbe stato maggiore se l’adunanza del Consiglio Comunale fosse stata posticipata anche di un sol giorno: non sarebbe cambiato nulla e tutti saremmo stati più contenti. Polemizzando subito dopo per l’assenza del prescritto parere di conformità del responsabile dei servizi finanziari al momento della consultazione, da parte sua, del fascicolo riguardante l’unico punto all’ordine del giorno nella mattinata di mercoledì 26.

Dai toni polemici nei confronti della minoranza l’intervento dell’assessore al termalismo Pasquale Simari, che ha allusivamente riproposto il tema, oltremodo agitato in campagna elettorale, dell’intelligenza della minoranza con il gestore, desumibile dalla non collaborazione in tutti questi mesi nei quali l’amministrazione s’è impegnata a tutt’uomo nel procurare il ritorno delle Terme al Comune. Simari ha altresì chiarito che la gestione diretta comunale è perfettamente possibile e legittima alla luce della normativa vigente.

Ha risposto a tono Nicola Marazzita, rinfacciando alla maggioranza la chiusura in atteggiamenti di rifiuto del dialogo con la minoranza e con i cittadini. Marazzita ha infine passato in rassegna le possibili controindicazioni della gestione diretta, in particolare la difficoltà di gestire le terme con criteri aziendali utilizzando personale e normative comunali.

Altre schermaglie tra maggioranza e minoranza hanno preceduto l’approvazione dell’atto di indirizzo per il ritorno delle Terme nella gestione diretta comunale. TAR permettendo il prossimo 10 maggio.

Nella foto: il Municipio di Galatro.


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