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< ago 04 Cronache - Settembre 2004 ott 04 >

3.9.04 - Da Galatro a Polsi in 43 ore
Massimo Distilo

5.9.04 - Il Comune per il muro del vecchio campo sportivo

10.9.04 - Ozimo scrive al Sindaco

16.9.04 - Appello ai "Cincinnati"

18.9.04 - Mister Italia: una finale a Galatro

22.9.04 - Dell'Ammassari lascia Rifondazione

24.9.04 - Maggioranza: è crisi virtuale

28.9.04 - Crisi Maggioranza: seduta deserta

30.9.04 - Il Credem sul bancomat

30.9.04 - Settembre record per il nostro sito





I celebranti al termine del rito con alle spalle la Madonna: al centro il vescovo Giancarlo Maria Bregantini; il secondo da sinistra invece è il rettore don Pino Strangio. (3.9.04) DA GALATRO A POLSI IN 43 ORE (Massimo Distilo) - I giorni 1 e 2 settembre, come da antica tradizione, si è celebrata la festa della Madonna della Montagna di Polsi, nel cuore dell'Aspromonte. Il Santuario, situato in una gola che si snoda ad un'altezza imponente e con una strada di difficile accesso, è meta di un numero sterminato di pellegrini provenienti da ogni parte.
Un momento della processione In particolare un gruppo di galatresi, provenienti da contrada Tre Valloni, ha compiuto il percorso, interamente a piedi, in 43 ore. La loro performance è stata sottolineata anche dal GR2 regionale della Rai, quest'anno presente in forze al Santuario, che ha intervistato i devoti galatresi che per attaccamento alla Madonna hanno effettuato interamente a piedi, come si usava un tempo, il pellegrinaggio.
Molto suggestiva come sempre la successione dei riti contornati ininterrottamente da spontanee manifestazioni di folklore. Unico neo, l'incendio forse doloso e per motivi ancora sconosciuti, di due castagni plurisecolari che si trovano sul percorso della Via Crucis.
Il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Giancarlo Maria Bregantini, coadiuvato dal rettore don Pino Strangio e da numerosi altri sacerdoti, ha condotto personalmente durante i due giorni lo svolgimento dei riti che si sono conclusi come sempre con la processione della statua della Madonna per le vie di Polsi.


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(5.9.04) IL COMUNE PER IL MURO DEL VECCHIO CAMPO SPORTIVO - Dopo diverse segnalazioni (vedi in particolare negli Archivi Generali quelle di Alessandro Lamanna del 1° giugno 2004 e dell'11 maggio 2003), il Comune di Galatro ha diramato un avviso per il conferimento di un incarico per la redazione di un progetto definitivo ed esecutivo per la realizzazione dei lavori di consolidamento e risanamento ambientale (sistemazione muro vecchio campo sportivo via Rumbolo).
Si tratta certamente di un'opera urgente e indispensabile poichè la pericolosità del muro, attualmente in condizioni piuttosto disastrate, mette in allarme gli abitanti di diversi fabbricati della zona.
Per visualizzare in dettaglio l'avviso dell'Ufficio Tecnico andare sul sito ufficiale del Comune.

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(10.9.04) OZIMO SCRIVE AL SINDACO - (Riceviamo e pubblichiamo una lettera del signor Pietro Ozimo indirizzata al Sindaco e ai capigruppo consiliari):

Al sig. Sindaco Comune di Galatro
e p.c. Ai Capigruppo Consiglio Comunale
- Tromba
- Colomba
- Pala con spighe
- Locomotiva

Pregiatissimo sig. Sindaco, mi rivolgo a Lei per qualche domanda molto semplice.
1) Il Comune di GALATRO, che Lei rappresenta in forma istituzionale, ha forse cambiato il nome?
Questa domanda mi viene spontanea visto che in diverse iniziative pubbliche, in cui Lei era anche presente, veniva menzionato il Comune di GALATRO TERME e non GALATRO. A tal proposito, allego copia di uno dei tanti manifesti (allegato N° 1) che sono stati affissi nei muri di Galatro e di molti paesi vicini.
2) Poichè il manifesto (allegato N° 1) già menzionato indica "Con il patrocinio del Comune di Galatro Terme", chiedo di sapere sotto quale forma il Comune intende contribuire e se l'eventuale deliberato verrà fatto come Comune di GALATRO o GALATRO TERME.
Nell'eventualità di una mancata risposta, entro brevissimo tempo dalle mie interpellanze, mi vedrà costretto ad indirizzarmi verso altri organi istituzionali.
06/09/2004 - Cordiali saluti.
Pietro Ozimo


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(16.9.04) APPELLO AI "CINCINNATI" - Ad un mese dal ritiro della delega al vice sindaco prof. Cuppari non si registrano reazioni politiche di sorta (perlomeno ufficiali), né dalla maggioranza né dall’opposizione. Come se si trattasse di mera routine amministrativa, non già di un episodio dal profilo politico assolutamente rilevante che avrebbe innescato, in condizioni di normalità, una catena di eventi politicamente significativi, avrebbe cioè fatto storia.
Se non c’è stata (o non c’è ancora) storia è perché non c’è chi la storia sia in grado di farla, e non essendo in grado di farla la subisce.
Stiamo riferendoci (il lettore di riflessi pronti se ne sarà accorto) a un personale politico-amministrativo che, essendosi in gran parte formato (si fa per dire) fuori del circuito dei partiti tradizionali e della “vecchia” politica, non ha punto l’idea della mediazione degli interessi, delle aspirazioni e delle idiosincrasie personali con una qualche idea, con una qualche visione dell’interesse collettivo, per cui la sua idea della politica non va al di là del vieto personalismo, della ripicca, dell’impuntatura, della risposta sempre e comunque sopra le righe.
Lo sfacelo (non ci riferiamo, è ovvio, solo a Galatro anche se soprattutto a Galatro) è epocale e generazionale. Per arginarlo si potrebbe tentare di mettere in campo qualche idea-appello, nella speranza che i destinatari l’ascoltino.
Sarebbe, rebus sic stantibus, un dovere civico quello che i molti "Cincinnati", reduci di una stagione che chiudendosi ha lasciato il vuoto, dovrebbero adempiere tornando ad impegnarsi in nome di valori ed ideali che evidentemente non erano poi così obsoleti se a sostituirli non si è proposto altro che il Nulla bene incartato e confezionato, il vuoto di idee, di prospettive, di proposte.
Il programma, per usare una metafora informatica, si è bloccato. Conviene resettare e ripartire.


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(18.9.04) MISTER ITALIA: UNA FINALE A GALATRO - Si svolgerà Domenica 19 Settembre, alle ore 21,30 nella suggestiva cornice delle nuove Terme, nello spazio antistante il Karadros Thermae Hotel, la terza tornata della finale del concorso nazionale Mister Italia, con il patrocinio di prestigiosi marchi nazionali ed internazionali.
E' assicurata la copertura mediatica, soprattutto televisiva, dell'evento, con la partecipazione in veste di conduttrice di Maria Teresa Ruta. Tra le emittenti nazionali dovrebbe essere sicura la presenza di Raidue, i cui inviati realizzeranno riprese e servizi su Galatro. Anche RaiRegione, Telespazio, ReggioTV, etc. non dovrebbero "bucare" l'evento, al quale non mancherà un vasto concorso di pubblico.


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Rifondazione Comunista (22.9.04) DELL'AMMASSARI LASCIA RIFONDAZIONE - Rino Dell’Ammassari ha lasciato la segreteria della sezione di Rifondazione Comunista e si accingerebbe a restituire la tessera del partito di Bertinotti.
Alla base della decisione non ci sarebbero, contrariamente ai "si dice", contrasti sulla linea politica locale, bensì un sopraggiunto senso di stanchezza e disaffezione nei confronti di vicende che, a livello zonale e regionale, si ripetono sempre uguali da anni senza mai uscire dal vieto schema dei contrasti personali.
In seno alla Giunta municipale Dell’Ammassari resta così senza vincolo di partito, da indipendente di sinistra.


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(24.9.04) MAGGIORANZA: E' CRISI VIRTUALE - Quattro consiglieri di maggioranza, Raschellà, Sorrentino, Manduci e Mamone, hanno trasmesso al Sindaco un documento col quale, manifestando il loro dissenso dalla decisione di ritirare la delega al vice sindaco prof. Angelo Cuppari, praticamente si dissociano dalla maggioranza, ponendo come condizione perentoria per tornare nei ranghi la cancellazione del blitz col quale è stato giubilato Cuppari, vale a dire il ripristino dello status quo ante.
I quattro, escludendo ripensamenti, rivendicano piena libertà d’azione. Par di capire che sono pronti a dimettersi, anche se non ci sono, allo stato, indicazioni circa i tempi.
La crisi della maggioranza è così giunta a uno snodo decisivo e potrebbe sfociare nel "rompete le righe" generale.
Sarebbe sufficiente, infatti, che assieme ai quattro (cinque con Cuppari) si dimettano, adducendo le stesse motivazioni, quattro consiglieri di minoranza per arrivare allo scioglimento del Consiglio, al commissariamento dell’ente e alle elezioni anticipate nella prossima primavera.
E’ probabile, a questo punto, che saltino fuori i mediatori (finora in sonno), anche se è oggettivamente difficile ricondurre nei binari della politica una vicenda che ha preso avvio da un atto meramente giuridico, extrapolitico.


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(28.9.04) CRISI MAGGIORANZA: SEDUTA DESERTA - La crisi della maggioranza consiliare, emersa alcuni giorni fa con la lettera di dissociazione di quattro consiglieri, ha avuto un riscontro nella seduta andata deserta del Consiglio Comunale convocato per sera di lunedì 27 settembre.
Poiché a sedersi sugli scranni della sala consiliare si sono ritrovati solo in sette (su 12) consiglieri di maggioranza, i rappresentanti della minoranza, pur presenti nella sede municipale, non hanno risposto all’appello, donde la presa d’atto della mancanza del numero legale e il rinvio alla seconda convocazione, prevista per mercoledì sera, nella quale basterà la presenza di quattro consiglieri per deliberare sugli argomenti posti all’ordine del giorno (tra i quali alcuni riconoscimenti di debito in seguito ad esiti sfavorevoli di contenziosi e la destinazione dell’avanzo d’amministrazione).
Le previsioni sull’immediato futuro sono le più svariate. Si ritiene improbabile che la situazione precipiti a stretto giro di posta con le dimissioni concertate con l’opposizione dei quattro consiglieri (più uno, Cuppari) dissociatisi dalla maggioranza. Ci si potrebbe trovare, invece, all’inizio di una lunga fase di decantazione dagli esiti imprevedibili. Il redde rationem della sessione di bilancio è del resto ancora lontano, per cui si aprirebbero significativi spazi di mediazione.
Non molto accreditate, anzi, puramente accademiche o fantapolitiche, sono le ipotesi circa un possibile coinvolgimento di alcuni consiglieri d’opposizione.
Tra i sette consiglieri di maggioranza, intanto, pare sia affiorato qualche distinguo che potrebbe anche, nei prossimi giorni, diventare consistente. Il fatto è che le posizioni erano (ed erano percepite come tali dall'opinione pubblica) differenziate già prima del “blitz”. E non possono d’improvviso essersi appiattite. Insomma, non si escludono colpi di scena. E non si può che attendere.


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(30.9.04) IL CREDEM SUL BANCOMAT - A circa un mese dalla pubblicazione dell’articolo "Quando vedremo un bancomat?" la sede centrale del Credito Emiliano ci informa che “l’inserimento di un impianto Bancomat presso lo sportello di Galatro non rientra nel previsto piano di sviluppo telematico”. Questo dopo che il nostro titolare del dominio aveva ricevuto, dalla stessa sede centrale, una telefonata di diverso tenore dalla quale si sarebbe potuto evincere il contrario di quanto poi specificato nel messaggio. La gentile interlocutrice avrebbe gradito la pubblicazione delle sue confuse assicurazioni. Che abbiamo preso anche per buone, invitandola però a metterle nero su bianco. E il nero su bianco è questo: il Bancomat a Galatro non ci sarà, almeno per adesso e chissà fino a quando.
E’ questa, c’è da prenderne atto, la corrispondenza alle esigenze del territorio delle banche allogene. Come giustamente metteva in evidenza, in un articolo apparso qualche settimana fa sul Corriere della Sera, l’ex ministro Giulio Tremonti.

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(30.9.04) SETTEMBRE RECORD PER IL NOSTRO SITO - Accessi record per il nostro sito nel mese di settembre. A mezzanotte del 30 saranno infatti circa 1700 i contatti con galatroterme.it nel solo mese in corso (settembre appunto), circa 150 in più rispetto al record mensile precedente stabilito nel marzo di quest'anno, risultato eccezionale per un sito di informazione e cultura dedicato a un piccolo paese di quella che una volta si chiamava la Calabria Ultra.
Quel che ci lusinga è l’essere riusciti, ovviamente senza lesinare passione e impegno, a riportare la gente, i galatresi di Galatro e quelli numerosissimi che risiedono fuori, in piazza, ovviamente la piazza telematica.
Un "ad maiora" per noi e per i nostri lettori.


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