La vita nasce come un fiore...
...cade la pioggia e la vita muore.
Carmela mi hai lasciato solo
in questa vita terrena
e tu te ne sei andata nella vita divina.
Aiutami tu Carmelina,
te ne sei andata senza fare rumore
e mi hai lasciato con un vuoto nel cuore.
Quando ti penso ho le lacrime agli occhi
e piango.
A volte mangio,
a volte mi guardo attorno nella casa,
non vedo nessuno,
vedo solo tristezza e dolore
e mi rimane un vuoto nel cuore.
Carmela ti chiedo:
fammi un sorriso.
Angeli del cielo mandate mia moglie in paradiso.
I tuoi cari nipotini ti pensano sempre
e ti hanno nei loro cuori,
il tuo amato Carmelo,
la tua nipote Sabrina,
il tuo amato Raffaele,
i tuoi figli Antonia e Raffaele,
il tuo amato genero Michele,
la nuora Maria.
Carmela, per noi eri come una stella,
abbiamo perso la cosa più bella.
Carmela, per noi eri come una rosa fiorita,
ti ho voluta bene per tutta la vita.
O luce divina, porta aldilà un saluto
alla mia bella Carmelina.
Ricordo quella brutta giornata del 30 gennaio 2016,
il cielo si fece scuro come il venerdì Santo,
la morte crudele si avvicinò al tuo corpo,
portandoti via.
Che brutto giorno,
tu chiudevi gli occhi,
noi piangevamo e tu sorridevi
mentre te ne andavi con gli angeli del cielo.
Angeli del cielo,
vogliate bene alla mia fatina,
il suo nome è Carmelina,
ella sia benedetta.
Quando mi alzo dal letto
non vedo nessuno,
solo tristezza e dolore,
mi hai lasciato un vuoto nel cuore.
Genti di questa terra,
vogliatevi bene, amatevi,
date da bere e da mangiare
a chi ne ha bisogno,
e Dio vi sarà vicino su questa terra.
Il danaro non è la felicità,
ma è solo tristezza.
Chi è ricco su questa terra
è povero nell’aldilà,
nel mondo divino.
Dio disse: “Amatevi”.
La vita è un dono divino”:
nel mondo chi nasce muore,
anche i grandi della terra,
perché la morte è un dono divino.
In questo mondo siamo tutti poveri.
Carmela, ti dedico questa bella poesia
e ti voglio bene con tutto il cuore.
Il tuo amato Filippo,
i tuoi nipoti, i tuoi figli,
il tuo amato Michele e Maria
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La strada senza ritorno
La sera del 30 gennaio 2016
il sole si fece oscuro e la luna piangeva
perché moriva Luppino Carmela.
I giorni sono lunghi,
la notte è buia, Carmela,
scende la sera, viene la notte
e ho paura.
La vita è come un piccolo fiore,
quando cresce cade la foglia
e la vita muore.
Carmela, per me eri come una stella,
ho perduto la cosa più bella,
sono solo e triste,
ho perso il sorriso.
Angeli del cielo
mandate mia moglie in Paradiso.
Carmela, lo so che tu mi vuoi bene e mi guidi.
Ti ringrazio per la forza e il coraggio che mi hai dato,
dal cielo e dalla terra ho perduto la cosa più bella.
A volte sento bussare alla porta
e non vedo nessuno,
ma so che la tua anima mi sta accanto.
Ora sono triste e non vedo nessuno,
ma solo tristezza e dolore,
la tua scomparsa mi fa piangere il cuore.
Lo so che anche tu sei triste aldilà, nella vita divina.
Mi hai lasciato solo nel mondo terreno
come una pecorella smarrita,
ti ho voluta bene per tutta la vita.
Non ho più nessuno che mi dà un consiglio,
in questo mondo terreno c’è solo odio,
siamo nati per odiarci l’uno con l’altro.
Carmela, il tuo cuore era grande,
tu sei stata la mamma di tutti,
dando da mangiare e da bere.
Riconoscevi chi aveva bisogno,
ma quello che hai fatto su questa terra
non è riconosciuto dalla morte crudele.
Morte crudele, perché hai portato via
la mia Carmela?
Non hai avuto cuore
e mi hai lasciato un grande dolore.
Quel giorno nella mia vita
ho sentito come un suono di campane
e la tua vita allontanarsi.
A volte rido, a volte piango,
per me la vita è un rimpianto.
Brutta la vita da solo!
Mi hai lasciato come un uccello smarrito
ricordo i nostri giorni felici,
la tua vita era la campagna.
Te ne sei andata con grande dolore,
hai lasciato i nipotini del tuo cuore,
i tuoi figli, i tuoi amici del cuore
e il tuo amato Filippo.
Carmela, dammi un bacio dalla vita divina,
aiutami tu, Carmelina.
Il sole piange, la luna è scura,
chi perde la moglie non ha fortuna.
Nel tuo ricordo…
…il tuo amato Filippo
e che tu sia benedetta
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