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< mar 05 Cronache - Aprile 2005 mag 05 >

1.4.05 - La festa di S. Francesco di Paola

3.4.05 - Una Messa per Giovanni Paolo II

4.4.05 - Interpretazioni distorte

5.4.05 - I risultati delle elezioni regionali

7.4.05 - Un grazie per la mia elezione

di Diego Distilo

14.4.05 - Due verbali di gara dal Comune

15.4.05 - La maggioranza torna alla carica sul caso Raschellà

21.4.05 - Siederò all'opposizione

di Diego Distilo

21.4.05 - Interrogazioni a raffica del consigliere Raschellà

22.4.05 - Toccato il fondo

24.4.05 - Lenti allestimenti stradali

28.4.05 - Nasce lo SDI

30.4.05 - Cuppari, Mamone e Nicolaci si dimettono





San Francesco di Paola (1.4.05) LA FESTA DI S. FRANCESCO DI PAOLA - Torna dopo trent'anni, nella parrocchia di Galatro, la festa di San Francesco di Paola, patrono della Calabria. Era infatti dall'anno della donazione alla chiesa del Carmine della statua da parte di mastro Ciccio Di Stilo, valente artigiano calzaturiero con riconoscimenti in tutta Italia e apprezzato clarinettista in rinomati complessi bandistici, che San Francesco non veniva degnamente onorato.
Il ritorno della festa di San Francesco, per quest'anno soltanto religiosa, è il frutto di un'idea del sacrista Peppino Trimboli prontamente accolta da don Cosimo Furfaro.
Sabato 2 Aprile San Francesco, portato fuori dall'armadio che lo ospita da sei lustri, sarà collocato al centro della chiesetta per l'adorazione dei fedeli, che potranno visitarlo per tutta la giornata. Sono previste due messe, alle otto del mattino e, in forma solenne, alle diciotto.


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Papa Giovanni Paolo II (3.4.05) UNA MESSA PER GIOVANNI PAOLO II - Il Parroco di Galatro, Don Cosimo Furfaro, ha annunciato oggi che una Santa Messa solenne sarà celebrata Lunedì 4 Aprile alle ore 19,00 nella Chiesa di San Nicola per commemorare Giovanni Paolo II.
Il Papa è ritornato alla "casa del Padre" proprio nella serata del 2 aprile, giorno in cui la Chiesa commemora il Patrono della Calabria, San Francesco di Paola. Il Papa durante il suoi numerosi viaggi ha toccato anche, più di una volta, la Calabria. Indimenticabile la celebrazione a Serra San Bruno, con grande partecipazione di folla, in occasione della sua visita ai monaci della Certosa fondata poco dopo l'anno mille da San Bruno di Colonia. Come in tutto il mondo, anche a Galatro la morte del Papa ha generato tanta commozione. La figura di Karol Woytila è infatti un punto di riferimento fondamentale che ha inciso in modo profondo a tutti i livelli nella società del nostro tempo.


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(4.4.05) INTERPRETAZIONI DISTORTE - Sono circolate interpretazioni malevole dell'articolo Passa il bilancio coi voti dell'opposizione e qualcuno (tra cui lo stesso consigliere della Colomba, Carmelo Distilo) vi ha letto l'allusione a un compromesso dai contenuti extrapolitici. Appare chiaro, però, che un'eventuale nomina ad assessore non avrebbe un contenuto extrapolitico e quand'anche la si reputasse "scandalosa" tale aggettivo sarebbe da intendersi in un'accezione esclusivamente politica, senza il benché minimo coinvolgimento di altri aspetti, che esigerebbero un meno largo criterio di opinabilità.
L'abitudine a mischiare politica e non politica, deducendo la prima dalla seconda o, quel ch'è peggio, inventando la seconda in funzione della prima, è qualcosa contro cui impegnare una sana battaglia di civiltà.

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(5.4.05) I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI - Netta affermazione delle liste di centrosinistra a Galatro nelle elezioni regionali. Primo partito si confermano largamente i Diesse con 276 voti. Ecco comunque il quadro completo:

Agazio Loiero641
DS276
SDI99
Rifond. Comunista74
Progetto Calabrie2
Margherita84
Consumatori1
Alleanza per la Calabria25
Uniti per la Calabria27
UDEUR32
 
Sergio Abramo384
Alleanza Nazionale39
UDC111
Con Abramo54
Movimento Sociale5
Forza Italia75
Nuovo PSI108

Fortunato Aloi23
Alternativa Sociale20

Giuseppe Bilello4
Democrazia Cristiana1


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Diego Distilo, rieletto consigliere ad Albenga. (7.4.05) UN GRAZIE PER LA MIA ELEZIONE (di Diego Distilo) - Ciao Galatro Terme, sono Diego Distilo, il giovane ex assessore di Albenga. Scrivo per comunicare che ancora una volta un galatrese sarà in consiglio comunale ad Albenga e ci andrà essendo anche il terzo più votato in tutta la città di Albenga, nonostante trecento candidati aspiranti al Consiglio Comunale. Volevo ringraziare la Redazione e tutti i galatresi che hanno contribuito a tale risultato. Diego Distilo

La Redazione di Galatro Terme News fa i migliori complimenti a Diego per la sua nuova brillante elezione al Consiglio Comunale di Albenga. Non si sa ancora se egli siederà sui banchi della maggioranza o dell'opposizione poichè sarà deciso nel prossimo turno di ballottaggio tra i due candidati a sindaco che hanno preso più voti: Antonello Tabbò (centro-sinistra), Mauro Zunino (centro-destra). La lista di cui fa parte Diego (Forza Italia) è collegata con Zunino.

Per consultare in dettaglio i risultati clicca sui link sotto:
Risultati generali
Preferenze


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(14.4.05) DUE VERBALI DI GARA DAL COMUNE - L'Ufficio Tecnico del Comune di Galatro ci fa pervenire due verbali di gara relativi ai lavori di consolidamento e risanamento del muro del vecchio campo sportivo. Per consultarli nei loro dettagli è sufficiente andare sul sito ufficiale del Comune, sezione Gare.

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Il consigliere Daniela Raschellà Il sindaco Giovanni Papa (15.4.05) LA MAGGIORANZA TORNA ALLA CARICA SUL CASO RASCHELLA' - Sembrava che il caso fosse chiuso, che i falchi della maggioranza avessero definitivamente rinunciato all’idea di “dimettere” il consigliere Daniela Raschellà per le assenze collezionate in circa un anno di sedute.
Gli argomenti opposti dalla Raschellà erano del resto inoppugnabili e facevano riferimento ad un’interpretazione della norma statutaria che disciplina il caso confortata da una giurisprudenza univoca. Per contestare le assenze era perciò necessario cambiare tale norma, rendendola consentanea, in particolare con un nuovo significato della locuzione “sessione ordinaria”, alla prassi ormai consolidata delle sedute consiliari.
Il nuovo statuto comunale, approvato di recente, dovrebbe aver provveduto alla riformulazione del concetto di “sessione ordinaria”.
Ma il nuovo statuto comunale si dà il caso che non sia ancora entrato in vigore. Per cui non si capisce come possa essere rilanciata (è avvenuto di recente e si attendono sviluppi nella prossima seduta del Consiglio comunale) l’azione contro la Raschellà. Che, peraltro, non è la sola assenteista tra i membri del SPQG (Senatus Populusque Galatrensis).
L’ipotesi più plausibile è, dunque, quella di una forzatura politica per provocare la sostituzione con Domenico Pisano, che dovrebbe essere politicamente più omogeneo.


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Diego Distilo, rieletto consigliere ad Albenga. (21.4.05) SIEDERO' ALL'OPPOSIZIONE (di Diego Distilo) - Chi scrive è il giovane neo consigliere comunale di Albenga di origine galatrese Diego Distilo.
Con grande dispiacere comunico che nonostante il mio strepitoso risultato occuperò i banchi della minoranza.
Ciò spero che mi aiuterà a crescere politicamente e a far sì che i paesani galatresi residenti nella città vengano nel miglior modo possibile rappresentati.
Farò un'opposizione corretta per il bene della città e per il bene dei galatresi in essa residenti.
Un saluto di cuore.


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(21.4.05) INTERROGAZIONI A RAFFICA DEL CONSIGLIERE RASCHELLA' - Venerdì 22 aprile il Consiglio comunale dovrebbe dichiarare la decadenza dalla carica di consigliere comunale dell’avvocato Daniela Raschellà. Si tratta (si veda l’articolo La maggioranza torna alla carica sul caso Raschellà) di una palese forzatura delle norme per ottenere il risultato politico di guadagnare un consigliere (ad entrare sarebbe Domenico Pisano) ad una maggioranza da tempo in debito d'ossigeno, costretta per sopravvivere a raccattare voti dalla minoranza.
Daniela Raschellà è però decisa a vendere cara la pelle e, per scaldare i muscoli in vista della prevedibile battaglia giudiziaria che seguirà alla inconsulta decisione di estrometterla contra legem dal Civico Consesso, spara una raffica di interrogazioni su un ventaglio di argomenti molto ampio. Si va dalla richiesta di chiarimenti sulle norme in base alle quali ci si accinge a sancire la sua decadenza dalla carica di consigliere comunale alle spese telefoniche del Comune, dall’assessorato scoperto che starebbe per essere “barattato” con un consigliere della lista “Pala con spighe” al rinvio dell’approvazione del bilancio per la mancanza della prescritta maggioranza, della cui esistenza la Raschellà chiede la verifica.
Questo passaggio sarebbe fondamentale: se la questione di fiducia venisse esplicitamente posta i consiglieri di minoranza che finora hanno sostenuto estemporaneamente la maggioranza dovrebbero venire allo scoperto, assumendosi la responsabilità di sostenere apertamente l’Amministrazione o di darle il benservito.
Intanto non ci sono segni di vita dai partiti e movimenti politici organizzati: i Diesse, che hanno dimostrato alle recenti elezioni regionali di disporre di una cospicua forza elettorale, hanno evidenti difficoltà a tradurla in un progetto politico coerente ed organico; il Centro Popolare galatrese è sparito dopo la presentazione nell’androne delle scuole elementari la domenica della Palme.
Priva di fatto di avversari, la maggioranza dimezzata che esprime l’Amministrazione può così tirare a campare per guadagnare tempo, e guadagnare tempo per tirare a campare. Mentre i problemi marciscono.

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Daniela Raschellà Angelo Cuppari (22.4.05) TOCCATO IL FONDO - Seduta a dir poco concitata del Consiglio Comunale. All’ordine del giorno c’era la dichiarazione di decadenza dalla carica di consigliere comunale dell’avvocato Daniela Raschellà e la surroga con Domenico Pisano.
Per l’occasione hanno fatto il loro rientro in Consiglio la stessa Raschellà e gli altri consiglieri di maggioranza che non intervenivano alle sedute dall’estate scorsa, da quando cioè è esplosa la crisi in seguito al ritiro della delega ad Angelo Cuppari.
Subito scintille tra la Raschellà e il sindaco Papa che, nel difendersi dalle accuse di inettitudine e dabbenaggine rivoltegli senza perifrasi dalla sua ex collaboratrice, trovava il modo di attaccare il nostro giornale, guarda caso, per il contributo concessoci. Come se ci fosse stato concesso da altri e non dalla Giunta da lui presieduta.
Giovanni Papa Oltre alla Raschellà nella discussione è intervenuto Cuppari, che si è prodotto, oltre che in un’appassionata difesa delle ragioni di legittimità che ostano alla dichiarazione di decadenza, in una focosa difesa del proprio operato di assessore e di vicesindaco.
A questo punto seguire la seduta è però divenuto estremamente faticoso. Continue interruzioni, interventi estemporanei da parte del pubblico, il sindaco che, ignaro dell’esistenza di un regolamento del Consiglio, interloquiva con i cittadini che lo apostrofavano dal settore loro riservato. Insomma, un’edizione straordinaria del processo di Biscardi.
Nel pieno del marasma qualcuno della maggioranza tentava di tirare le somme e chiedeva una riunione di gruppo alla quale partecipavano (è così ufficiale il loro passaggio al gruppo di maggioranza) Antonella Cambareri e Carmelo Distilo.
Al rientro in aula, dopo altre schermaglie dialettiche tra la Raschellà e Cuppari da un lato e il Sindaco dall’altra, prendeva la parola il consigliere Villelli, che nell’occasione si superava. Dichiarava infatti di essere contrario al “licenziamento” della Raschellà, ma di dover votare a favore per disciplina di gruppo o non sappiamo cosa. Secondo Villelli sarebbe stato l’intervento di Cuppari a determinare l’irrigidimento dei consiglieri di maggioranza e il pollice verso per la Raschellà. Dirsi sconcertati di fronte a tanta insipienza non è che un eufemismo!
Seguiva un altro intervento di Cuppari per chiarire quanto dichiarato in precedenza circa le dimissioni sue e degli altri consiglieri dissenzienti, conformemente alla decisione del direttivo Diesse, dimissioni che dovrebbero essere formalizzate la prossima settimana.
In mezzo alle urla di qualche cittadino giustamente indignato e ai "pour parler" dei consiglieri si passava alla votazione sulla proposta di decadenza e alla relativa surroga. A rispondere Sì erano in nove, mentre votavano contro gli altri sei consiglieri.
Concludiamo con una considerazione e un appello. Uno spettacolo così indecoroso e di così infimo livello non lo si ricorda a memoria d’uomo. Mai le istituzioni erano state così platealmente mortificate. Sarebbe il caso che, tra i consiglieri di maggioranza rimasti, qualcuno rinsavisca e convinca gli altri che è davvero giunta l’ora di uscire di scena. Per non continuare ad offendere le tradizioni e la civiltà di un paese.


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Segnaletica in allestimento, strada in disfacimento. (24.4.05) LENTI ALLESTIMENTI STRADALI - L'assurdo è di casa dalle nostre parti, ma la cosa più assurda è che le assurdità passino del tutto inosservate e vengano considerate come la norma anche da coloro (le autorità preposte) che dovrebbero invece prendere iniziative idonee per scongiurare tali assurdità.
Stiamo parlando, come si può vedere dalla tabella della foto qui a lato, della strada a scorrimento veloce che porta verso Galatro, la quale versa da sempre in condizioni disdicevoli. Aperta al traffico quindici anni fa, tale strada non è mai stata dotata di segnaletica. Dopo un incidente con due morti (entrambi galatresi), i responsabili del settore strade hanno dotato (più che altro per cautelarsi in caso di altre vittime) la stessa strada di una tabella su cui c'è scritto "Attenzione, strada senza segnaletica, segnaletica in allestimento". Questa tabella noi galatresi la notiamo da molti anni in bella mostra sulla nostra destra non appena imbocchiamo il vialone che porta verso il nostro paese.
Si tratta certo di un allestimento che richiede un tempo infinito quello concernente la segnaletica di questa strada. Peccato che durante il presunto allestimento della segnaletica nel frattempo la strada stia andando in disfacimento. Le erbacce coprono ormai del tutto i gardrail e il fondo stradale in diversi punti è molto sconnesso. Ovviamente non c'è traccia di segnaletica e cioè strisce di delimitazione della carreggiata e di mezzeria.
Comunque nessuno se ne accorge, meglio azzuffarsi per un posto in consiglio, un assessorato, un surrogato. Agli angoli delle vie traverse nelle nostre orecchie risuonano urla afone di politicanti, o presunti tali, che, accecati da vuote bramosie, incapaci di comprendere il presente, come elefanti nella cristalleria, diffondono la grossolanità nel quotidiano. Non resta che affidarci alla preghiera perchè prevalga, almeno qualche volta, il decoro.


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(28.4.05) NASCE LO SDI - Riportiamo il comunicato stampa con il quale il Coordinamento dei Socialisti Democratici Italiani annuncia l'apertura a Galatro di una sezione del partito:

COSTITUZIONE DEL PARTITO DEI SOCIALISTI DEMOCRATICI ITALIANI
(SDI)

Socialisti Democratici Italiani Si costituisce a Galatro la sezione dello SDI.
Il segretario Provinciale del Partito Roberto Ingenito, per avviare la fase costitutiva della sezione ha nominato coordinatori i compagni Francesco Papasidero, Fortunato Trimboli e Nicola Marazzita dando loro pieno mandato, sia dal punto di vista organizzativo che politico.
Dal punto di vista organizzativo i coordinatori avranno il compito di avviare la procedura di iscrizione contattando, in vario modo, tutti i socialisti che in passato hanno militato nel partito, i simpatizzanti vecchi e nuovi e tutte le persone che hanno intenzione di dare un contributo all'iniziativa.
Saranno reperiti allo scopo dei locali idonei e al più presto sarà organizzata una assemblea di presentazione del partito alla cittadinanza.
Sul piano squisitamente politico si può affermare fin da subito che il partito, pur privilegiando, in linea con l'orientamento nazionale, il rapporto con i partiti storici della sinistra galatrese, è aperto al confronto con le nuove realtà politiche e sociali che vogliono esprimere elementi di cambiamento.

Su queste sfide e su quelle più strettamente legate ai bisogni della società galatrese, purtroppo in continuo disfacimento, il partito si misurerà, si confronterà e valuterà con interesse ogni proposta tesa a valorizzare energie e capacità, in una visione unitaria, che non discrimini il dissenso.
L'obiettivo al quale si tende è quello di un partito vivo, vitale, capace di incidere positivamente sulla società galatrese attraverso una rinnovata progettualità con l'intento di attirare l'attenzione delle forze interessate al cambiamento.

Galatro 28/04/2005
Il Coordinamento


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Il prof. Angelo Cuppari (30.4.05) CUPPARI, MAMONE E NICOLACI SI DIMETTONO - Il Consiglio comunale perde altri tre pezzi. Con un documento dai toni durissimi si sono infatti dimessi Angelo Cuppari, Nicodemo Nicolaci e Salvatore Mamone. Poiché dei cinque consiglieri non eletti della lista Tromba solo due sono ancora a disposizione per eventuali surroghe (essendo Sapioli, Nicolaci e Pisano subentrati in surroga rispettivamente a Sorrentino, Dell’Ammassari e Raschellà), ne consegue che il terzo dei tre dimissionari non potrà essere surrogato, per cui il Consiglio non potrà, fino alla scadenza del mandato, funzionare con il plenum dei consiglieri assegnati.
I due che subentreranno (forse) sono Pasquale Stranieri e Salvatore Raso.
Secondo i tre consiglieri dimissionari “al punto di estremo degrado a cui è giunta la situazione, non esistono le condizioni minime per un proficuo esercizio del mandato nell’interesse di Galatro e dei galatresi”. Con l’estromissione dal Consiglio della Raschellà “sono stati perpetrati atti censurabili sotto il profilo etico oltreché palesemente illegittimi”. La censura etica si riferisce espressamente alla presenza nella Giunta comunale e della Comunità montana di “assessori assenteisti cronici che riscuotono un’indennità di carica di centinaia di Euro al mese”.
In un altro passaggio si afferma che “il solo interesse del sindaco Papa è di rimanere in carica, senza peritarsi di cercare accordi con esponenti della minoranza sulla base di un volgare mercimonio delle pubbliche cariche, mercimonio già peraltro messo in atto con due esponenti della stessa maggioranza che hanno barattato con l’incarico di assessore la rinuncia a dimettersi o a diversamente collocarsi in seno al Consiglio”.
Il documento si conclude con l’auspicio “che possa al più presto essere restituita la parola al popolo sovrano”, configurandosi “l’ulteriore permanenza in carica di questo sindaco e di questa Giunta un pericolo per le prospettive di sviluppo del paese e un notevole danno d’immagine per l’intera comunità di Galatro”.
Resta in carica, dei consiglieri che a suo tempo non hanno condiviso la giubilazione di Cuppari, Domenico Manduci, che non pare abbia però la pur minima intenzione di rientrare.
Intanto, stando alle voci non essendoci nessun comunicato ufficiale, sarebbe stata nominata assessore Antonella Cambareri, subentrata in consiglio al prof. Claudio Ferrari per la lista Pala con spighe.
Per consultare la policromatica composizione dell'attuale consiglio comunale vai sul sito ufficiale del Comune.


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