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< dic 10 Cronache - Gennaio 2011 feb 11 >

5.1.11 - I presepi all'aperto di Galatro

10.1.11 - Galatro nei calendari della "Longo Gioielli"

Michele Scozzarra

14.1.11 - Maksim Galash diventa ingegnere

Alfredo Distilo

18.1.11 - La grave intimidazione al Sindaco

21.1.11 - Seconda festa Maria SS. della Montagna a Winterthur

23.1.11 - Solidarietà al sindaco per l'attentato

26.1.11 - "Avvertimento" di tipo mafioso alla Parrocchia

27.1.11 - Un minuto di silenzio nel Giorno della Memoria

Bruno Scoleri

28.1.11 - La festa di San Giovanni Bosco

Don Giuseppe Sofrà

28.1.11 - Consiglio Comunale aperto in solidarietà al Parroco

Carmelo Panetta

30.1.11 - Il Consiglio esprime la solidarietà a Don Cosimo





(5.1.11) I PRESEPI ALL'APERTO DI GALATRO - Vi proponiamo le foto dei presepi approntati di recente in diversi rioni di Galatro in occasione delle festività del Natale. Si tratta di tre suggestivi manufatti realizzati con stili e tecniche diverse e situati rispettivamente nei rioni Montebello, Via Aldo Moro e Via Diga.

Rione Montebello


Visione d'assieme del presepio di rione Montebello



La Madonna e l'asinello nel presepe a Montebello



Altro scorcio del presepe a Montebello



Fase della preparazione



Servono martelli e chiodi



Un candidato al ruolo di "Bombinuzzu"


Via Aldo Moro


Il presepio in via Aldo Moro



Ripiani caratteristici



Particolare


Via Diga


Il presepe in via Diga



Il paesaggio



La grotta


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(10.1.11) GALATRO NEI CALENDARI DELLA LONGO GIOIELLI (Michele Scozzarra) - Anche quest’anno la “Longo Gioielli” ha realizzato, per i suoi clienti, un calendario davvero bello, che ormai si inserisce in una tradizione iniziata nel 2005 che, tra l’altro ha anche lo scopo, altamente meritevole, di promuovere le bellezze della nostra Galatro, facendola rivivere attraverso toccanti e significative foto che vogliono anche rappresentare uno stimolo a visitare il nostro territorio, sicuramente tanto sconosciuto, quanto ricco di storia e meravigliosi paesaggi.
Chi di noi può dire di non aver mai provato quel sottile e misterioso piacere nello scoprire, magari a distanza di anni oppure a chilometri e chilometri di distanza dal nostro natìo borgo, delle fotografie dei luoghi a noi cari.
Nelle fotografie dei calendari della “Longo Gioielli”, l’obiettivo del fotografo ha colto dei momenti intensi della vita di Galatro che riescono a trasmettere un fascino di fronte al quale non si può restare indifferenti.
Le foto che fanno da cornice al foglio del calendario di ogni anno, racchiudono aspetti molto particolari e belli del territorio galatrese, delle sue risorse, delle sue tradizioni, riuscendo a far sopravvivere nelle immagini, ciò che il tempo, inesorabilmente, tende a dimenticare.
Nelle foto che corredano i vari calendari, ogni immagine, pregevole o comune, ha una sua storia e, non si può negare che scorrendo le immagini dei vari anni, sembra quasi di sfogliare un vecchio album fotografico di famiglia, con una grande ricchezza di memoria, di storia e di fede che attraverso le fotografie si rende presente nel patrimonio culturale del nostro paese.
Da questo punto di vista, sicuramente, merita un plauso di l’iniziativa della “Longo Gioielli” con l’augurio che faccia continuare ancora questa bella iniziativa… da parte mia, posso solo dire a Rosario che ho già selezionato un bel numero di foto per il calendario del 2012.

Visualizza il calendario Longo Gioielli 2011 (PDF) 437 KB

Visualizza i calendari degli anni precedenti
2010 (PDF) 354 KB
2009 (PDF) 440 KB
2008 (PDF) 316 KB
2007 (PDF) 341 KB
2006 (PDF) 445 KB
2005 (PDF) 425 KB


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(14.1.11) MAKSIM GALASH DIVENTA INGEGNERE (Alfredo Distilo) - Ricordate Maksim, quel simpaticissimo bambino bielorusso che per cinque anni è stato ospite della mia famiglia nel mese di agosto, per smaltire le radiazioni del disastro di Chernobyl? Ebbene, nello scorso mese di dicembre, Maksim Galash, evidentemente non più bambino, ha conseguito brillantemente la laurea specialistica in Ingegneria Elettronica presso l'Università di Toronto in Canada.
Ho voluto dare questa notizia sia perchè la cosa mi riempie personalmente di orgoglio, avendolo adottato quasi come un figlio, sia perchè a Galatro c'è tanta gente che se lo ricorda affettuosamente ed egli stesso è in contatto con molti ragazzi tramite facebook.
Se qualcuno volesse fare gli auguri a Maksim, può farlo direttamente su facebook cliccando Maksim Galash. Considerato che il neo ingegnere è tutt'ora legatissimo al nostro paese al punto che, quando ci scriviamo si firma Massimo (e non Maksim), ritengo che il suo nome possa essere inserito, magari con qualche precisazione, nell'elenco dei laureati galatresi.

Visualizza
elenco laureati galatresi

Nella foto: Maksim Galash.

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(18.1.11) LA GRAVE INTIMIDAZIONE AL SINDACO - Un episodio a dir poco inquietante si è verificato nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 Gennaio scorsi nella quale ignoti hanno dato alle fiamme la casetta colonica del sindaco Carmelo Panetta ubicata in un piccolo appezzamento di terreno sull’argine destro del Fermano, lungo il viale delle Terme.
L’incendio, di natura dolosa, avrebbe avuto ben più gravi conseguenze se non fossero tempestivamente intervenuti alcuni casuali passanti che, dato l’allarme, assieme ad altre persone ed allo stesso proprietario si sono adoperati per domare le fiamme.
Dai rilievi fatti dai carabinieri pare sia emerso che la casetta prima di essere incendiata sia stata cosparsa di benzina. Nella stessa notte sono stati danneggiati alcuni serbatoi delle terme.
E’ la prima volta, a Galatro, che un esponente politico viene fatto segno di una tale intimidazione, per cui in tutti gli ambienti cittadini domina la preoccupazione. Benché venga spontaneo collegare l’episodio all’attività politico-amministrativa di Panetta, questi proprio non riesce a individuare il movente del fatto in nessuna “pratica” in corso. Del resto riesce inverosimile l’ipotesi di una dissuasione perché non riproponga la candidatura alle ormai imminenti elezioni comunali. Anche in periodi politicamente molto più agitati di questo a Galatro non si è fatto mai ricorso a questo tipo di argomenti, eccezion fatta per qualche episodio rimasto fortunatamente isolato alla fine degli anni Ottanta.
Proprio per l’estraneità di Galatro alla logica della violenza e dell’intimidazione è da giudicare quanto mai opportuna l’iniziativa del capogruppo di maggioranza, Pasquale Simari, di chiedere, sull’episodio occorso al sindaco, la convocazione di un consiglio comunale aperto.

Nella foto: il sindaco Carmelo Panetta.


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(21.1.11) SECONDA FESTA MARIA SS. DELLA MONTAGNA A WINTERTHUR - E' tutto pronto per la seconda festa di Maria SS. della Montagna a Winterthur, Svizzera. L'evento è programmato per Sabato 12 Febbraio a partire dalle ore 18.00 presso la Wylandhalle ad Enggart. E' previsto un menù a base di tagliatelle con spezzatino di vitello e insalata verde. La serata sarà allietata dal Trio Europa e I ragazzi di Calabria. L'entrata, menù compreso, è a 25 franchi svizzeri.

Per info e riservazioni: tel. 078.6541491 - 078.6292881

In basso, la locandina della festa:



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(23.1.11) SOLIDARIETA' AL SINDACO PER L'ATTENTATO - Si è svolto nella serata di Giovedì 20 Gennaio il consiglio comunale aperto per esprimere la solidarietà al sindaco per l'intimidazione di cui è stato vittima con l’incendio della casetta colonica di cui è proprietario sulla strada delle terme, lungo l’argine destro del Fermano.
La seduta si è aperta con l’intervento del capogruppo di maggioranza, Pasquale Simari, che con accenti energici ha respinto al mittente il “messaggio” degli attentatori, sgombrando il campo circa l’eventualità di una non ricandidatura del sindaco. Simari ha infatti annunciato che Carmelo Panetta sarà il candidato a sindaco dello schieramento Tromba-Unità popolare.
Nei successivi interventi di consiglieri e di esponenti politici è risuonata l'unanime condanna del gesto, estraneo alla tradizione, alla cultura, alla civiltà del nostro paese. Quel che da molti è stato rimarcato è che le decisioni politiche, comprese quelle relative alle candidature, devono scaturire dalla dialettica politica, senza condizionamenti da parte di iniziative “incendiarie” o comunque ispirate alla violenza.
E’ stata poi affermata l’esigenza di vigilare, di tenere alta l’attenzione per mantenere nei binari della legalità e della civiltà la vita politico-amministrativa e sociale di Galatro.
Dello stesso tenore, sostanzialmente, gli interventi dei numerosi sindaci ed esponenti politico-amministrativi della zona.

Nella foto: il Municipio di Galatro.


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(26.1.11) "AVVERTIMENTO" DI TIPO MAFIOSO ALLA PARROCCHIA - Nuovo, grave atto intimidatorio dopo quello compiuto ai danni del sindaco la scorsa settimana e il danneggiamento di alcune attrezzature della centrale Enel registratosi a qualche giorno di distanza.
Il destinatario del “messaggio” è questa volta don Cosimo Furfaro, a cui è toccato rinvenire, nelle strette adiacenze della chiesa di San Nicola, degli involucri contenenti carne di maiale.
Don Cosimo, ovviamente, ha sporto denunzia ai Carabinieri ed è soltanto da poche ore che l’episodio è stato conosciuto e che se ne parla in paese. L’”avvertimento” – se di questo si tratta - alla Parrocchia lascia sbigottiti. A memoria d’uomo non si ricorda che la Chiesa locale abbia mai ricevuto offese di questo tipo, per cui predomina lo sconcerto. E’ evidente, a questo punto, il tentativo da parte di forze oscure di intervenire nella vita politica, sociale, culturale di Galatro con metodi che non possono non essere respinti con grande determinazione. Informeremo tempestivamente sulle iniziative che verranno prese.

Nella foto: la chiesa matrice di San Nicola in Galatro.


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(27.1.11) UN MINUTO DI SILENZIO NEL GIORNO DELLA MEMORIA (Bruno Scoleri) -

“GIORNATA DELLA MEMORIA”:
IN RICORDO DELLA SHOAH

27 GENNAIO 2011 , ORE 11,45:

UN MINUTO DI SILENZIO
L’ACCENSIONE DEI LUMI DELLA MEMORIA

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale nel solco tracciato dalle precedenti, vuole dare risalto alla celebrazione della “Giornata della memoria”per dar vita ad una riflessione. Ricordare significa ammonire, avvisare il mondo, noi tutti e le generazioni future, che ciò che è accaduto può sempre ripetersi se l'indifferenza e la superficialità prendono il sopravvento, se il fanatismo e la crudeltà non trovano fremo. Infatti in questo giorno oltre ad omaggiare le innumerevoli vittime, è importante ricordare per mantenere alto il livello di guardia contro il rischio di finire nello stesso baratro di indifferente follia. La memoria di Auschwitz può aiutarci ad affermare oggi e domani che la sacralità della persona è un principio intangibile e che i diritti di cittadinanza non hanno a che fare con il sangue e la razza, ma, semplicemente, con l'appartenenza a una comunità fondata sulla democrazia e sulle libertà civili, politiche e religiose.

La memoria protegge l'umanità dalla follia. Facciamo sì che in questo giorno, e in tutti gli altri della nostra esistenza, trovino posto, anche in un remoto anfratto della nostra anima, le immagini di esseri umani torturati, martoriati, violentati della loro stessa umanità, affinché la coscienza, la nostra intolleranza, la nostra rabbia, urlino più forte dell'indifferenza verso quanto è accaduto e verso le violenze che si perpetuano sulla democrazia e sulle libertà civili, politiche e religiose.

Per tali ragioni L’Amministrazione Comunale, l’Assessorato alla P.I., propone di condividere insieme:
Un minuto di silenzio e di raccoglimento alle ore 11,45 del 27 gennaio, nelle case, nelle scuole e nei luoghi di lavoro.
L’accensione dei lumi della memoria
Saranno distribuiti alle classi delle Scuole di Galatro – Tre Valloni, dei lumini da accendere sui davanzali delle finestre nella giornata del 27 Gennaio 2011, come simbolo di una “preghiera”, laica o religiosa secondo le convinzioni individuali, come segno di una luce nella coscienza collettiva che non può e non deve spegnersi.

Convinti che i Cittadini e noi Rappresentanti delle Istituzioni abbiamo un ruolo fondamentale nell’impegno a non far passare sotto silenzio gli orrori del genocidio, in modo che la consapevolezza del passato ci aiuti a costruire insieme ai nostri ragazzi un futuro di pace.

L’Assessore delegato
(Bruno Scoleri)

"Tutti possiamo cominciare fin da questo istante a cercare di cambiare il mondo e ognuno di noi, grande o piccolo, può dare il suo contributo a diffondere un po' di giustizia."
(Diario di Anna Frank)


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(28.1.11) LA FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO (Don Giuseppe Sofrà) - La festa di San Giovanni Bosco, organizzata dall'Oratorio Parrocchiale "Don Bosco" di Galatro, si svolgerà Lunedì 31 Gennaio e sarà preceduta da un triduo di preparazione nei giorni di Venerdì 28, Sabato 29 e Domenica 30, durante i quali, oltre alle celebrazioni liturgiche, è prevista la proiezione di due film: Giovanni il ragazzo del sogno e Mamma Margherita, la mamma di Don Bosco.

Visualizza il Programma completo della
festa di San Giovanni Bosco (PDF) 47 KB

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(28.1.11) CONSIGLIO COMUNALE APERTO IN SOLIDARIETA' AL PARROCO (Carmelo Panetta) -


VAI AVANTI DON COSIMO!

L’allarme lanciato nei giorni scorsi da questa Amministrazione sulla pericolosa deriva delinquenziale che, negli ultimi tempi, sta rendendo sempre più difficile il clima sociale e politico di Galatro, non era, purtroppo, infondato.
L’ultimo, inqualificabile, episodio da iscrivere nell’ormai lunga contabilità degli avvertimenti di stampo criminale che hanno colpito istituzioni, imprese e cittadini, ha visto come vittima addirittura la Parrocchia di San Nicola – Maria SS. della Montagna, retta da Don Cosimo Furfaro.
Se in precedenza si era manifestato il più profondo stupore per l’inedita aggressione all’Istituzione Comunale, l’attacco alla Chiesa lascia addirittura sgomenti.
Quale futuro potrà mai avere Galatro se viene disprezzato e dileggiato il meglio che la nostra Comunità riesce ad esprimere in termini di socialità e partecipazione?
Non vi è dubbio che gli effetti del coraggioso e diuturno impegno di Don Cosimo non restano confinati nell’ambito strettamente pastorale e danno fastidio a chi, ormai è chiaro, pretende di piegare le volontà e le coscienze dei galatresi alla logica dell’omertà e della sottomissione.
Noi siamo certi che il nostro Parroco continuerà nella sua missione con la libertà e l’entusiasmo di sempre e non si farà condizionare da un gesto disgustoso che offende nel profondo tutti i valori che Galatro ha faticosamente custodito per secoli.
E’ però venuto il momento in cui occorre dare segnali tangibili di vicinanza e solidarietà a chi si trova in prima linea a fronteggiare questa vera e propria emergenza sociale.
Da parte nostra, mai faremo mancare il nostro sostegno e la nostra piena e leale collaborazione a Don Cosimo e alla sua Parrocchia, che continueremo ad affiancare ogni qualvolta ce ne verrà data l’opportunità.
Siamo convinti che tutta la cittadinanza e le forze politiche e sociali sono accomunate dai medesimi intenti e intendono esprimerlo apertamente.
Per queste ragioni è stato convocato per SABATO 29 GENNAIO 2011
alle ore 17,30 presso l’androne delle scuole elementari di Via Regina Margherita il

CONSIGLIO COMUNALE APERTO

per discutere il seguente Ordine del Giorno
“Manifestazione di solidarietà e vicinanza al Parroco Don
Cosimo Furfaro. Condanna del vile atto intimidatorio
perpetrato nei suoi confronti”.

Tutti i cittadini e le organizzazioni politiche, sociali, culturali ed ecclesiastiche sono invitate a partecipare e ad intervenire.

Per l’Amministrazione Comunale
Il Sindaco – Carmelo Panetta

Nella foto: il sindaco di Galatro, Carmelo Panetta.


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(30.1.11) IL CONSIGLIO ESPRIME LA SOLIDARIETA' A DON COSIMO - Androne delle scuole elementari di via Regina Margherita gremito per il consiglio comunale aperto convocato per esprimere la solidarietà a don Cosimo Furfaro, fatto bersaglio di un ignobile atto intimidatorio.
Il clima che si respirava non poteva essere che di apprensione e preoccupazione: l’intimidazione alla Chiesa è avvenuta a una settimana di distanza da
quella al Sindaco, mentre giorni fa alcuni malviventi hanno rapinato nel bar di Silvana Mandaglio, sul viale Aldo Moro.
La solidarietà al parroco è stata, ovviamente, il leit-motiv dei numerosi interventi, a partire da quello iniziale del sindaco Carmelo Panetta, anche se poi le note, gli accenti e i motivi su cui si sono soffermate le analisi sono stati diversi e diversamente modulati.
Su un punto hanno (quasi) tutti concordato: si tratta di una congiuntura eccezionale, di una fase storica che non trova riscontro nel passato e che va affrontata ribadendo i valori di civiltà e di cultura che Galatro ha sempre tenuto alti. I pochi elementi, ben individuabili in una piccola comunità, che contraddicono tali valori devono essere isolati e considerati per quel che sono, “uomini non di rispetto ma di disprezzo”, per usare la definizione dell’ex sindaco Franco Galluzzo.
Un’analisi è stata anche proposta del fatto senza precedenti dell’aggressione alla Chiesa, in particolare dall’intervento del sindaco: poiché, sin dai suoi esordi alla guida della Parrocchia, don Cosimo è sempre intervenuto, con coraggio ed abnegazione, sui punti critici della vita e della società locali, può ben darsi che qualcuno abbia voluto mandargli un messaggio inteso a zittirlo, ad intimidire chi rappresenta un ostacolo all’affermarsi di logiche di violenza e sopraffazione.
Carmelo Panetta ha invitato perciò il parroco ad andare avanti, a non fermarsi, continuando nella collaborazione con l’amministrazione, rivelatasi quanto mai positiva sia nel campo educativo (con le molteplici attività dell’oratorio) che nelle iniziative di assistenza e sostegno alle sempre più numerose famiglie scese, per la crisi economica che travaglia l’Italia, sotto la soglia della povertà.
In molti interventi non è poi mancato il riferimento alle elezioni amministrative della prossima primavera: l’auspicio, anzi, la determinazione comune è di fare in modo che si svolgano, anche nella dialettica più accesa di uomini, schieramenti e programmi, in un clima costruttivo e collaborativo, nel segno della tradizione democratica e civile di cui il nostro paese può dirsi fiero.
Alla manifestazione ha partecipato, in rappresentanza della Diocesi di Oppido-Palmi, il vicario generale don Pino De Masi, che dopo aver rimarcato la centralità della questione educativa, decisiva per battere la mentalità mafiosa, ha espresso la solidarietà a tutta la comunità e alla Chiesa di Galatro, vittima quanto e più dello stesso don Cosimo del misfatto perpetrato.
A conclusione c’è stato l’intervento dello stesso don Cosimo Furfaro che, rispondendo all’invito del sindaco, ha ribadito, se mai ce ne fosse stato bisogno, la volontà di continuare nella sua attività pastorale. L’episodio, come altri dello stesso tenore verificatisi in passato nei paesi nei quali, prima che fosse destinato a Galatro, ha esercitato il suo ministero, non ottunde minimamente la sua volontà e capacità di agire e di incidere nella vita locale. Anzi, ha ironizzato, “se la carne di maiale me l’avessero portata a casa, visto che è una delle poche cose che posso mangiare, me la sarei arrostita”.

Nella foto: gonfalone del Comune di Galatro.

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